Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] disperso che nome non ha» assiste impotente. Di tono elegiaco il coro del IV atto, che commenta la morte della infelice Ermengarda «santa del suo patir», destinata a salvarsi per la «provida sventura» che l’ha collocata «in fra gli oppressi»; dopo l ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] soppressione di una parte consistente della narrazione; un capitolo di carattere critico-estetico sull'interpretazione del personaggio Ermengarda, nel quale sviluppa una tesi in aperto dissenso da quella formulata dal De Sanctis; ed alcuni contributi ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] e moderna, teatrale, cinematografica dello spettacolo, con nomi come Odisseo, Baiardo, Orlando, Lancillotto, Tancredi, Clorinda, Ermengarda, Tristano, Isotta, Nabucco, Norma, Parsifal, Radamès, Natascia. La scelta può dipendere dal gusto: può piacere ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a un incrocio con nox nŏctis «notte»]. – 1....