BONO
Paolo Cammarosano
Fu l'organizzatore della vita monastica e il primo abate di S. Michele in Borgo, a Pisa. La trasformazione della chiesa di S. Michele in monastero avvenne nel 1016: il 25 aprile [...] 18 maggio 1027; S. Matteo era un monastero femminile e già nel gennaio del 1028 si trova menzione di una badessa Ermengarda: B. avrebbe dunque retto il monastero per un brevissimo periodo iniziale, in attesa della regolare elezione della badessa. Un ...
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BONA, Pasquale
Franco C. Ricci
Nacque a Cerignola il 3 nov. 1808 (come risulta dall'atto di battesimo citato dal Cellamare) da Carmine e da Maria Passalacqua. Sui primi studi musicali del B., fatti [...] , inoltre, Cantate funebri alla memoria del Conte di Cavour, Torino s.d., Alcune strofe del Coro in morte di Ermengarda nell'Adelchi di A. Manzoni (1852), rimaste inedite insieme con Pensieri musicali e Alcune strofe del Manzoni sulla Iª Comunione ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] e il porto di Latisana.
Del 1230 è una sua donazione al monastero di S. Maria in Aquileia, dove viveva sua figlia Ermengarda, monaca. M. morì il 14 sett. 1231.
Il poeta stiriano Ulrich von Liechtenstein lo descrive valoroso guerriero che si distinse ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] , Teatro pubblico, 1710, in collaborazione con C. Monari e F. A. Pistocchi:) Amor politico e generoso della regina Ermengarda (Mantova, Teatro ducale, primavera 1713, in coll. con C. F. Gasperini); Nino (librettodi I. Zanelli, Reggio Emilia, teatro ...
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GASPARINI, Francesco
Alberto Iesuè
Figlio di Nicolao e di Elisabetta Belfiore, nacque a Camaiore (Lucca) il 19 marzo 1661 e venne battezzato nella collegiata di S. Maria Assunta.
Il padre apparteneva [...] 1711), Merope (A. Zeno, ibid. 1711), Eraclio, atto 2° (P.A. Bernardoni, Roma 1712), L'amore politico e generoso della regina Ermengarda, con G.M. Capella (Parma 1713), Il comando non inteso ed ubbidito (G. Morone e G.B. Zino, Genova 1713), Ernelinda ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] non accenna neanche brevemente alla missione più rilevante compiuta da Gregorio IV.
L'anno successivo alla morte dell'imperatrice Ermengarda (3 ott. 818), Ludovico il Pio si era risposato con Giuditta e aveva avuto da questa un figlio, Carlo ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] mito longobardo che si rifà ad Arechi, il cui matrimonio con Adelperga, figlia del re Desiderio e sorella di Ermengarda sposa di Carlomagno, legava i regnanti longobardi alla dinastia imperiale dei Franchi. Di là dal ritratto volutamente eroico che ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] 1712) Amor di figlio non conosciuto (1715); Eumene (1717);. Meleagro (1718); Cleomene (1718); Gli eccessi della gelosia (1722); Ermengarda (1723); Laodice (1724); Antigone tutore di Filippo re dei Macedoni (1724); Scipione nelle Spagne (1724); Didone ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] della "Vergine cuccia" vi era praticamente trasposto in prosa, cfr. ibid., p. 304), il manzoniano coro della morte di Ermengarda veniva citato come un esempio di nobile ispirazione romantica (cfr. ibid., pp. 301 s.). Il successo di questi volumi ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] letto e imitato, come par probabile, la Pucelle volteriana) è la sostanziale satira o parodia della tragedia di Ermengarda e delle correlative vicissitudini coniugali di Carlomagno.
Né la stessa attività culturalistica del C., oltre l'efficacia ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a un incrocio con nox nŏctis «notte»]. – 1....