Turms Divinità degli antichi Etruschi, corrispondente al greco Ermes e al latino Mercurio. L’arte etrusca lo raffigura dapprima barbato, poi, dopo la metà del 6° sec. a.C., per lo più giovane e imberbe. ...
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Mercurio
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Maia, Ermes - in cui i Romani ravvisarono il loro M. - nacque in Arcadia sul monte Cillene (onde è detto Arcade e Cillenio); [...] ebbe i figli Ermafrodito da Venere (cfr. Met. IV 288), Autolico da Chione (cfr. XI 313).
Rappresentato come un giovane biondo e di bell'aspetto (cfr. Aen. IV 559), munito di calzari alati, con nella mano ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio del mondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] ancora oggi, di una persona completamente impaurita e confusa, si dice che «è in preda al panico».
Pan dio universale
Quando Ermes porta per la prima volta Pan sull’Olimpo, racconta ancora l’Inno omerico a Pan, tutti gli dei sorridono al suo aspetto ...
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Scritti filosofici e teologici del tardo ellenismo (2°-3° sec. d.C.), attribuiti al dio Ermes, identificato con l’egizio Thoth, dio dell’astrologia e della scienza, inventore della scrittura, e perciò [...] detto Ermete Trismegisto («tre volte grandissimo»).
L’ ermetismo è la corrente religioso-filosofica che ha trovato espressione nei libri ermetici.
Quelli che ci sono pervenuti sono costituiti da 5 gruppi: ...
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COLLOREDO, Giovan Battista
Gino Benzoni
Figlio di Orazio (1578-1648) - un Colloredo della linea di Bernardo) a sua volta figlio di Curzio (1531-1612), che diverrà nel 1624 conte imperiale e nel 1648 [...] 1875, pp. 191-193, tav. VII; P. Antonini, I... Waldsee... Mels... Colloredo, Firenze 1877, pp. 113-114; Vita del co. Ermes di Colloredo, in Ermes di Colloredo, Le più belle poesie..., a cura di G. Cumin, Udine 1924, p. XI; B. Chiurio, Ant. della lett ...
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èrma Scultura su pilastro rappresentante una testa umana e parte del busto. In origine l'e. raffigurò quasi esclusivamente - e da esso prese il nome - il dio greco Ermes e i primi esemplari si trovano [...] in Atene e risalgono ca. al 520 a.C. In età ellenistica l'e. divenne raffigurazione di divinità e di persone, e in età romana si confuse con il busto-ritratto ...
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(lat. Hermopŏlis) Antica città dell’Egitto (in antico egizio Khemenu «città degli Otto»; dal nome copto Shmun deriva l’od. el-Ashmunein), capitale del XV nomo e sede del culto di Thot, identificato poi [...] statue colossali del faraone poi inglobate in una chiesa del 5° secolo. Durante la dominazione tolemaica il culto di Thot-Ermes crebbe di importanza; ne è testimonianza il ‘dromos di Hermes’ che attraversava tutta l’area sacra. Importanti sono anche ...
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(gr. Δευκαλίων) Mitico figlio di Prometeo, unico superstite, con la moglie Pirra del diluvio mandato da Zeus in punizione delle colpe umane. Da D. e Pirra ebbe origine una nuova generazione umana. Zeus [...] inviò Ermes a chiedere a D. che cosa desiderasse e, avendo D. risposto che voleva avere con sé altri uomini, consigliò ai due superstiti di gettare pietre alle proprie spalle: da quelle gettate da D. sarebbero sorti i nuovi maschi, da quelle gettate ...
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Sileni (gr. Σιληνοί) Esseri mitologici della Grecia antica, simili ai Satiri (v. fig.) e rappresentati in forma umana, ma con orecchie, coda e talvolta zoccoli di cavallo.
Nella tradizione mitica è presente [...] anche un singolo S., figlio di Pan o di Ermes, precettore di Dioniso, raffigurato come un vecchio grasso e ubriaco. ...
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NIEVO, Stanislao
Gabriele Scalessa
NIEVO, Stanislao. – Nacque a Milano il 30 giugno 1928, secondo di quattro fratelli (oltre a lui, Ippolito, Giovanna e Giangaleazzo), da Antonio, titolare di una fabbrica [...] .it/ it/). C. Toscani, Il mendicante di stelle. Stanis N.: storia di uno scrittore, Venezia 2002; I tre cantastorie del Castello. Ermes di Colloredo. Ippolito Nievo. S. N., a cura di M. Santiloni, Udine 2006; C. di Colloredo, S. N., o della realtà ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono al sostentamento e alla locomozione...