Poeta e autore drammatico, nato a Tolone nel 1848, morto a Parigi nel 1921, membro dell'Accademia francese. Scrisse varî volumi di liriche romantiche e racconti assolati e coloriti su persone e costumi [...] dramma, Papà Lebonnard, famoso cavallo di battaglia di ErmeteNovelli. Questi adattò alla sua persona una patetica figura , ch'ebbe in Francia un mediocre successo, fu dal Novelli rappresentato in Italia, in prosa, migliaia e migliaia di volte ...
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Fecondo e brillante commediografo spagnolo, nato a Pola de Lena (Asturias) il 28 aprile 1851, morto a Mieres (Asturias) nel 1912. Laureatosi in medicina a Madrid, si diede poco dopo al teatro, e poi alla [...] , si rappresentano in parte ancor oggi. Ricordiamo tra le più notevoli: El sombrero de copa (importato in Italia da ErmeteNovelli, che dell'Aza fu grande amico), El Señor Gobernador, El Señor Cura, La rebotica, Zaragüeta, Calvo y Compañia, San ...
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Giornalista, noto con lo pseudonimo di Gandolin (Sanremo 1852 - Genova 1906); esordì nel Caffaro, sotto la guida di A. G. Barrili, ma si affermò come scrittore e disegnatore di un brioso umorismo nel Capitan [...] gandolinata per designare sue note battute) gli venne soprattutto dagli articoli, dai monologhi che furono portati sulla scena da ErmeteNovelli, e dai raccontini che hanno a protagonista La famiglia De Tappetti (1903). Gli ultimi anni della sua vita ...
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Attore di teatro italiano (Roma 1884 - Faido, Svizzera, 1952). Attore giovane nella compagnia Carini-Reiter; poi con ErmeteNovelli e Lyda Borelli, e nella "Stabile" di Milano, diretta da Marco Praga; [...] dal 1928 portò al successo il genere "giallo" ...
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CAVALLOTTI, Felice Carlo Emanuele
Alessandro Galante Garrone
Nacque il 6 ott. (secondo altre fonti dic.) 1842 a Milano, al n. 4129 di piazza S. Giovanni in Conca. Tipico rappresentante della democrazia [...] da Giovanni Emanuela Pia Giotti e a Virginia Marini, da Francesco Pasta a Cesare Rossi e a Virginia Reiter (fino a ErmeteNovelli e a Eleonora Duse, molti anni più tardi). Nel mediocre grigiore del teatro italiano dell'Ottocento, il C. riuscì così a ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] (Milano, Treves, 1915 e 1918), allestita al Teatro Carignano di Torino il 17 apr. 1915 dalla compagnia "Fert" diretta da ErmeteNovelli, con Lyda Borelli, Leo Orlandini e Romano Calò.
Il B. ritornò alle scene il 14 marzo 1921 - dopo lungo silenzio ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] sua più importante attività, il B. cominciò a dedicarsi a ventisei anni. Ed avvenne quasi per caso, quando l'attore ErmeteNovelli, che gli era diventato amico in seguito ad un suo favorevole articolo sul Fracassa, lo invitò a scrivergli qualcosa per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] dalla Ristori.
Alla stagione dei grandi attori, negli ultimi decenni del secolo subentra quella dei mattatori: Ermete Zacconi, ErmeteNovelli e la divina Eleonora Duse. Il repertorio dei mattatori continua a presentare gli stessi scarti letterari già ...
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BERTOLAZZI, Carlo
Sisto Sallusti
Nacque a Rivolta d'Adda (Cremona) il 3 nov. 1870, da una famiglia di facoltosi borghesi. Nel 1888 la Gioventù filodrammatica milanese rappresentò il suo primo lavoro [...] dei nostri grandi attori in Italia e all'estero, costruiva, sulla retorica formatasi intorno ad Eleonora Duse e ad ErmeteNovelli, una falsa coscienza di gloria nazionale anche nel campo della vita teatrale, e rimaneva indifferente di fronte all ...
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TESTONI, Alfredo
Paolo Puppa
– Quinto figlio di Petronio, sottosegretario di prefettura, e di Giulia Bettini, nacque a Bologna l’11 ottobre 1856.
Dopo il diploma ginnasiale interruppe il liceo nel 1875 [...] di bersaglieri, che avrebbero dovuto essere sostituiti con divise del Settecento; Testoni, allora, d’accordo con l’interprete ErmeteNovelli non permise la messa in scena (cfr. Il Tempo, 16 dicembre 1918).
Nella produzione dialettale, rilanciata e ...
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