ECO
C. Caprino
Personificazione della ripercussione del suono.
Ninfa oreade, "antriade" per Euripide, talvolta è considerata naiade in riferimento al rumore delle acque montane e per la sua relazione [...] donna che batte il timpano seduta su una roccia, raffigurata su una pelìke a figure rosse con scene eleusine da Kerč, ora nell'Ermitage, e con quasi certezza su una lampada fittile trovata ad Atene e ora a Berlino, in cui Pan, con pedum e siringa ...
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Vedi BALBINO dell'anno: 1958 - 1994
BALBINO (D. Caelius Calvīnus Balbīznus)
V. Scrinari
Imperatore romano, acclamato dal Senato nel 238 d. C. alla morte di Gordiano I ed ucciso dopo pochi mesi dai pretoriani. [...] della tecnica e del gusto dell'epoca sono: 1) testa bronzea a Roma (Museo Vaticano); 2) busto marmoreo a Leningrado (Ermitage); 3) busto a Boston (Museum of Fine Arts); 4) testa marmorea a Roma (Museo Torlonia); 5) busto a Firenze (Uffizî ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] fiori, Parigi, Louvre, e Roma, palazzo Pallavicini) e Christian Berentz (Natura morta con donna che raccoglie l'uva, San Pietroburgo, Ermitage, del 1689, e Natura morta con fanciullo che porge un grappolo d'uva a una donna, Napoli, Museo nazionale di ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] C. della seconda metà del V sec. a. C.; a prova di ciò si può addurre una C. seduta, nel Museo dell'Ermitage, con leone a destra e timpano a sinistra del trono. Negli stessi rilievi attici si incontrano molti elementi estranei alla statua dell'agorà ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] qualità gli altri, benché non raggiungano il livello del Gruppo delle Anfore Iscritte. Il primo deve il nome a quattro anfore di questo tipo (Ermitage n. 1479; Louvre E 802, E 805; anfora da Nepi al Museo di Villa Giulia, a Roma). E il più vicino per ...
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MAESTRO dei DITTICI DELLA PASSIONE
A. Lauria
Anonimo intagliatore d'avorio di probabile origine francese, attivo intorno alla metà del sec. 14°, a cui si attribuisce la paternità di una serie di dittici [...] (1928) aveva attribuito inoltre all'artista le quattro facce di un cofanetto con Storie di Tristano a San Pietroburgo (Ermitage).Con ogni probabilità, un dittico di Madrid (Mus. Arqueológico Nac.; Gaborit-Chopin, 1978), assai simile ai due citati e ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] dalla terra tra Hermes ed Efesto; questi, compiuta la loro opera, guardano Issione. In un'anfora a volute da Ruvo, ora nell'Ermitage, la ruota di fuoco è messa in movimento da una Erinni, in corrispondenza della quale è, dall'altro lato, Efesto in ...
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GETA (Lucius [o Publius] Septimius Geta)
B. M. Felletti Maj
Figlio secondogenito di Settimio Severo e di Giulia Domna, nacque nel 189 d. C. a Roma. Ricevette il titolo di Cesare nel 198 e nel 209 quello [...] ricciuti. Il Waldhauer distinse per primo un tipo scultoreo, in cui riconobbe G. in una testa di fanciullo dell'Ermitage. Recentemente il Budde ha attribuito questo ritratto ed alcuni simili a Caracalla, identificando G. fanciullo in una altra serie ...
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BOREADI (Βορεάδαι)
L. Rocchetti
Zetes e Kalais, figli di Borea e Orizia, dèi del vento, nati in Tracia; loro caratteristica principale è la velocità (ὠκύτερος παίδων Βορέω: Theogn., 716) e, come il padre, [...] tre altri vasi abbiamo l'assalto degli Argonauti al serpente che custodisce il vello: in uno di essi, da Ruvo, ora all'Ermitage di Leningrado, è raffigurato solo Kalais che, con gli Argonauti, attacca il serpente; in un'anfora trovata a Ruvo, ora a ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] , fibule in forma di animali le cui linee sono trattate con molta verità (come nel già citato felino del museo dell'Ermitage), mentre parti del corpo sono coperte di ornamenti geometrici, di pietre incastonate in alveoli e di perle fine. Il leone, la ...
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