BARBERI, Michelangelo
Renata Battaglini Di Stasio
Figlio dell'architetto Giuseppe, nacque a Roma l'8 maggio 1787 (Múller-Singer); il fratello Paolo Emilio fu pittore, e furono probabilmente suoi parenti [...] ], p. 225). I più bei cieli d'Italia (1846) e I monumenti di Roma (1847) sono le opere più tarde che possiede l'Ermitage: la prima è riprodotta, oltre che nella raccolta antologica del B., in L'Album, XXIII (1856), p. 209, dove èdetto (p. 210) che ...
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Scultrice (Parigi 1748 - Nancy 1821). Allieva dello scultore É.-M. Falconet e moglie del pittore P.-É. Falconet, fu attiva soprattutto come ritrattista in Francia, in Olanda e in Russia fino al 1783 circa: [...] Busto di É.-M. Falconet (San Pietroburgo, Ermitage); Busto maschile e Busto autoritratto (Parigi, Louvre). ...
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Pittore (Verona 1707 - Pietroburgo 1762). Allievo di A. Balestra, di F. Trevisani e di F. Solimena; lavorò a Verona, poi a Vienna, Dresda e Pietroburgo, dove si stabilì nel 1756. Noto ritrattista (Elisabetta [...] di Sassonia, Budapest, Magyar Nemetzi Galéria; Abate, San Pietroburgo, Ermitage), eseguì anche soggetti religiosi (S. Francesco Borgia, Verona, museo di Castelvecchio) e dipinti di genere. ...
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Archeologo (Pietroburgo 1908 - ivi 1990). Dal 1939 al 1971 condusse gli scavi di Karmir Blur (Teishebani), in Armenia, che hanno fattivamente contribuito alla conoscenza della civiltà di Urartu. Dal 1961 [...] al 1963 ha diretto anche una spedizione archeologica in Nubia. Nel 1964 divenne direttore dell'Ermitage e nel 1970 membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS. Tra le sue opere: Karmir Blur (3 voll., 1950-55); Iskusstvo Urartu (1962). ...
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Pittore (Malmö 1718 - Parigi 1793). Soggiornò (1747-52) in Italia e poi a Parigi, dove ebbe contatti con F. Boucher e s'impose come ritrattista (Baronessa Neuburg-Cromière, 1756, Stoccolma, Nationalmuseum). [...] Chiamato a Pietroburgo da Caterina II, ne eseguì un ritratto a figura intera (1767, San Pietroburgo, Ermitage). Dal 1778 si stabilì definitivamente a Parigi. Un suo autoritratto (1790) è conservato agli Uffizi. ...
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Scultore (Siena 1817 - Firenze 1882). Dopo aver studiato a Siena, si trasferì a Firenze, dove fu particolarmente toccato dall'arte di L. Bartolini. Ebbe grande successo per i suoi marmi oscillanti tra [...] naturalismo e accademia; tra le opere più riuscite ricordiamo: Abele morente (1842, San Pietroburgo, Ermitage; replica in bronzo, Firenze, Gall. d'arte moderna); Giotto (1844; Firenze, portico degli Uffizi); Saffo abbandonata (1857; Roma, Gall. naz. ...
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Pittore (Mosca 1800 - Pietroburgo 1875), d'origine italiana. Studiò a Pietroburgo, poi a Roma, dove soggiornò a lungo. Si dedicò al ritratto e alla pittura storica e religiosa (Il serpente di bronzo, 1838, [...] San Pietroburgo, Mus. russo), con freddo stile accademico. Dal 1849 al 1854 fu direttore dell'Ermitage. ...
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Collezionista (Roma 1808 - ivi 1880). Riunì preziose raccolte archeologiche (Antiche opere in plastica, discoperte, raccolte e dichiarate dal marchese G. P. C., 1842, rist. 1852) e artistiche che, cedute [...] all'erario a saldo di debiti da lui contratti nell'esercizio di funzioni amministrative, furono poi acquistate dall'Ermitage, dal British Museum e, soprattutto, da Napoleone III: a parte alcune opere esposte al Louvre, come la Battaglia di S. Romano ...
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Scultore (Firenze 1675 circa - Pietroburgo 1744); attivo dapprima in Francia poi (dal 1716) in Russia, dove fu chiamato alla corte di Pietro il Grande, insieme al figlio Bartolomeo Francesco (monumento [...] equestre di Pietro il Grande nella piazza degli Ingegneri, San Pietroburgo; busto in bronzo di Pietro il Grande, 1723, Ermitage). Fu anche scenografo e architetto. ...
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Pittore e incisore (Leida 1494 - ivi 1533). Fu tra i maggiori incisori del Rinascimento; opere quali la Lattaia, l'Ecce Homo (1510) risentirono dei modi di A. Dürer, cui si ispirò la sua produzione migliore. [...] Nelle opere pittoriche più mature come la Guarigione del cieco (1531 circa, San Pietroburgo, Ermitage) mostra una più sapiente attenzione all'elemento compositivo.
Vita
Figlio e allievo del pittore H. Jacobs (m. 1538 circa), fu un talento precoce. ...
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