Cratilo
(Κρατύλος) Dialogo di Platone. Cratilo (➔), sostenitore delle tesi di Eraclito, discute dell’origine del linguaggio con Socrate ed Ermogene; rispetto al problema dell’istituzione dei nomi sono [...] avanzate due tesi: essi sono stabiliti o «per convenzione» e si fondano sull’abitudine e sulla consuetudine (Ermogene), o «per natura» e si fondano allora sull’essenza delle cose che indicano (Cratilo). Socrate indaga l’etimologia e il modo in cui il ...
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Retore bizantino (sec. 11º), vissuto a Costantinopoli; scrisse prolegomeni alla retorica e commentarî ai proginnasmi di Aftonio e ai trattati di Ermogene, conservandoci frammenti di precedenti commentatori. ...
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MARCELLINO biografo
Alessandro Olivieri
Attribuita a M., retore del secolo V d. C., di cui restano anche scolî al retore Ermogene, è giunta fino a noi una vita di Tucidide. Essa è presentata come un [...] estratto da un commento allo storico. Ma, quale è tramandata, non può ritenersi la genuina di M. La critica moderna distingue nel testo attuale, oltre all'introduzione, tre parti, di cui la prima (paragrafi ...
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MENANDRO di Laodicea (Μένανδρος Λαοδικεύς)
Vittorio De Falco
Del sec. III d. C., fu autore, secondo Suida, di commentarî a Ermogene e a Minuciano, non giunti a noi. Perduti sono anche i suoi scolî alle [...] orazioni di Demostene e al Panatenaico di Elio Aristide.
Sotto il nome di M. ci sono pervenute due opere Περὶ ἐπιδεικτικῶν, sugli encomî. Nella prima si fa anzitutto distinzione fra encomî a persone (εἰς ...
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Metropolita di Corinto (sec. 12º), autore d'un trattato, che ebbe larga fortuna, sui dialetti greci (Περὶ ἰδωμάτων τῶν διαλέκτων), basato sugli antichi grammatici, scoliasti, ecc., e di un commento a Ermogene [...] (Περὶ μεϑόδου δεινότητος) ...
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Retorica. - Termine usato nella dottrina retorica stoico-ermagorea e di Ermogene per indicare la seconda (διαίρεσις) delle quattro parti in cui era suddivisa la οἰκονομία ossia la dottrina dell'uso e della [...] trattazione tecnica della materia raccolta mediante la εὕρεσις, inventio. Consisteva nella divisione degli stati (στάσεις) possibili delle cause ossia delle specie possibili di contrasto fra le asserzioni ...
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MENESTE (Μενέσϑης, Menesthes)
Gennaro Pesce
Architetto greco, probabilmente d'epoca ellenistica. Vitruvio (III, 2, 6) lo ricorda come autore di un tempio d'Apollo, pseudodiptero, del tipo del tempio [...] di Artemide Leucofriene, opera di Ermogene, a Magnesia sul Meandro. Il passo vitruviano è discusso, perché non fa capire se l'edificio di M. fosse in Magnesia o in Alabanda di Caria. Negli scavi di Magnesia sul Meandro non s'è trovato alcun santuario ...
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Retore greco di Atene (2º sec. d. C.), dell'età dell'imperatore Antonino Pio; fu oratore politico e autore di varî scritti fra cui un'Arte retorica (Τέχνη ῥητορική) in due libri, utilizzata e superata [...] da Ermogene di Tarso. ...
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Retore bizantino, vissuto a Costantinopoli circa la metà del sec. XI, compose prolegomeni alla retorica e ampî commentarî ai proginnasmi di Aftonio e ai trattati di Ermogene Degli stati, dell'invenzione [...] e delle idee, che hanno conservato preziosi frammenti di precedenti commentatori.
Ediz.: Walz, Rhetores graeci, II, 69-564; VI, 1-32; H. Rabe, Prolegomenon Sylloge (Rhetores graeci, XIV), Lipsia 1931.
Bibl.: ...
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Filosofo neoplatonico greco (sec. 5º d. C.); scolaro di Plutarco d'Atene, gli successe nello scolarcato (431-32) ed ebbe come discepolo Proclo. Continuò l'opera del maestro aprendo la sua concezione all'influsso [...] dell'allegorismo e della teosofia orientale e utilizzando la teologia orfica e caldaica. Dalle moltissime opere a lui attribuite, restano un commentario ad alcuni libri della Metafisica di Aristotele e un commentario a Ermogene. ...
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ermogeniano
agg. – Codice e.: compilazione di diritto romano che raccoglieva i rescritti emanati da Diocleziano nel 293-94 (e di cui si conservano frammenti), opera di un Ermogene o più prob. di un Ermogeniano, da taluni identificato col giurista...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...