Architetto greco, cui si riferisce un passo non chiaro di Vitruvio menzionante un tempio di Apollo da lui costruito a Magnesia o ad Alabanda. Poiché il tempio era pseudodittero è lecito pensare che M. [...] nella costruzione abbia seguito i precetti di Ermogene. ...
Leggi Tutto
GREGORIO, metropolita di Corinto
Silvio Giuseppe Mercati
Tra il sec. X-XI compose un trattato sui dialetti greci (Περὶ ἰδιωμάτων τῶν διαλέκτων), fondato su grammatici antichi, su scolî e glossarî, con [...] a vagliare e ordinare il ricco materiale raccolto. Il trattato tuttavia ebbe larga diffusione. Scrisse anche un commento a Ermogene (Περὶ μεϑόδου δεινότητος).
Ediz.: Il De Dialectis, ed. G. Koen, Leida 1766; ed. G. Schafer, Lipsia 1812. Il Commento ...
Leggi Tutto
(gr. Μαγνησία ἡ ἐπὶ Μαιάνδρῳ) Città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro. La città arcaica non è stata trovata; è stata invece scavata buona parte della città costruita all’inizio [...] del 4° sec. a.C. Sul sito preesisteva il santuario di Artemide Leucofriene, ricostruito in età ellenistica da Ermogene, dotato di un ricco fregio con scene di amazzonomachia e di un grandioso altare. Si conservano resti dell’agorà, del teatro e dello ...
Leggi Tutto
Retore latino della seconda metà del 3º sec. d. C., di cui ci è giunto un trattatello di retorica (De figuris sententiarum et elocutionis), estratto dell'opera retorica di Alessandro Numenio con aggiunte [...] anche di orazioni perdute, e proprî. Da non confondersi con gli omonimi A. Galato, allievo del sofista Cresto di Bisanzio (circa il 200 d. C.) e l'altro A. di poco posteriore, noto a noi dagli scolî ad Ermogene di Tarso, il maestro di Marco Aurelio. ...
Leggi Tutto
TEOFILO di Antiochia
Fiorì sul declinare del sec. II; originario della Siria e fornito di vasta cultura, divenne cristiano in età già matura, e vescovo di Antiochia verso il 170. Da Eusebio (Hist. eccl., [...] IV, 24) e da S. Girolamo (De viris illustr., 25) apprendiamo che T. scrisse molto: confutazione di Marcione ed Ermogene, commenti ai Proverbî e ai Vangeli (questi probabilmente in forma di Diatessaron, secondo Girol., epist. 121, Ad Algasiam); ad ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] esiste naturalmente un genere di correttezza del nome che è la stessa per i Greci e per i barbari”), mentre per Ermogene la relazione di correttezza è limitata alla comunità linguistica che ha stabilito l’accordo (“Nessun nome esiste per natura per ...
Leggi Tutto
TEONE, Elio (Αἴλιος Θέων, Aelius Thieon)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco di Alessandria, vissuto probabilmente al tempo di Quintiliano, tra la fine del sec. I e il principio del II. Suida ricorda di lui [...] capitoli vi sono stati soppressi, sopra tutto per influsso dell'omonima opera di Ermogene. L'opera di T., peraltro, a differenza di quella di Ermogene, piuttosto che la pratica dell'insegnamento, seguiva principî generali e filosofici, comprovando ...
Leggi Tutto
Viene chiamato così il tempio che ha intorno alla cella una doppia fila di colonne. Secondo Vitruvio (III, 2) tale tempio ha sulle fronti otto o dieci colonne. Erano dipteri i colossali templi ionici dell'Asia [...] veniva ad avere la larghezza di due intercolumnî. L'invenzione di questo tipo viene attribuita da Vitruvio (III, 3) ad Ermogene, ma dei varî templi pseudodipteri che si conoscono, alcuni, come il gran tempio di Apollo a Selinunte, sono molto ...
Leggi Tutto
Cratilo
Filosofo (n. ad Atene, vissuto nella seconda metà sec. 5° a.C.). Secondo Aristotele fu maestro di Platone e lo introdusse alla dottrina di Eraclito, di cui era seguace e che portò alle sue ultime [...] quella di pronunciare qualsiasi parola, limitandosi quindi, come dice Aristotele, a «far cenno con il dito». Da lui prende nome il dialogo di Platone che tratta il problema del linguaggio e del quale sono interlocutori Ermogene, Cratilo e Socrate. ...
Leggi Tutto
LECHEO (Λεχαῖον, Lechaeum)
Doro LEVI
Era l'antico porto occidentale di Corinto, sul Golfo Corinzio, come Cencree era il porto orientale sul Golfo Saronico. Era costituito precisamente da una rada esterna [...] di Corinto, nel IV la base della flotta macedonica, importante anche durante l'età romana, e riorganizzato dal proconsole Flavio Ermogene. Una strada, fiancheggiata su entrambi i lati da mura, lo congiungeva con la città. Il principale santuario del ...
Leggi Tutto
ermogeniano
agg. – Codice e.: compilazione di diritto romano che raccoglieva i rescritti emanati da Diocleziano nel 293-94 (e di cui si conservano frammenti), opera di un Ermogene o più prob. di un Ermogeniano, da taluni identificato col giurista...
codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro manoscritto formato di più fogli, in opposizione...