BARBARO, Ermolao (Almorò)
Angelo Ventura
Nacque da Alvise (Luigi) e da Cassandra Trevisan attorno al 1493: il famoso umanista omonimo era suo zio paterno e il nonno Zaccaria era procuratore di S. Marco.
Gli [...] pp. 81 s. (altra copia alI'Oesterreichische Nationalbibliothek di Vienna, cod. Foscarini 6093); Arch. di Stato di Venezia: M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, I, p. 201; M. Sanuto, Diarii, Venezia 1897 ss., XXIIXXIII, XXV, XXXIII-XXXIV, XXXIX-XL ...
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BARBARO, Vettore
Giuseppina De Sandre
Figlio di Maffeo, come chiaramente appare dal testamento, e non di Nicolò, come afferma M. Barbaro, nacque probabilmente a Venezia nell'ultimo scorcio del 1300. [...] e provvede alla sua servitù. Tra gli esecutori testamentari compaiono due illustri personaggi della casata: ErmolaoBarbaro, vescovo di Treviso, e Francesco Barbaro, "el chevalier".
La morte si deve porre verso il 25 febbraio 1450, secondo la lettura ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Carteromaco, Nannio ossia Nanni da Viterbo, Bartolomeo Scala, Antonio Sulpizio di Veroli, Augusto Valdo. E c'è pure ErmolaoBarbaro, il cui pronipote Daniele non mancherà di dedicare a lui papa l'Epitome librorum Aristotelis ethicorum (Venetiis 1544 ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] principio del 1462 B. aveva composto un libro, che incominciava "dai tempi di papa Bonifacio IX", e lo inviava a ErmolaoBarbaro con il titolo di Nosce teipsum, a sottolineare il crescente senso di sfiducia e disillusione (v. lettera di D. Domenichi ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] dai più importanti nomi dell'umanesimo coevo: Ficino in primo luogo, ma anche Francesco Filelfo, Angelo Poliziano, Marcantonio Coccio (Sabellico), ErmolaoBarbaro.
fonti e bibliografia
L'A.S.V. (Reg. Vat. 464, 468-471, 475 e 515; Arm. XXIX, t. 10, e ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] carteggiando con il poeta P. Piatti, lo storico G. Merula, con il noto consanguineo Antoniotto Fregoso, e persino con ErmolaoBarbaro.
Questi ozi letterari furono ben presto sconvolti. Nel 1487, il doge Paolo Fregoso, alleato con il Moro, spinse il ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] due anni prima della discesa in Italia di Carlo VIII, aveva conosciuto a Firenze Pico e Ficino, a Roma ErmolaoBarbaro, a Padova il Pomponazzi), Guillaume Budé, che ebbe una parte rilevante nella diffusione dell'umanesimo transalpino, Gilles de Delf ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] del corpo umano richiamavano ogni volta un folto pubblico, tra cui anche l'imperatore Massimiliano I, il latinista ErmolaoBarbaro, il filosofo Antonio Cornelio. Il B. fu, a ragione, ritenuto il fondatore della Scuola anatomica di Padova: a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] triumphans (1454-60). Di ciò si dirà poi. Vale qui aggiungere che su sollecitazione dei suoi amici veneziani, quali ErmolaoBarbaro il Vecchio e Ludovico Foscarini da un lato, e Francesco Sforza dall’altro, Biondo fu indotto a riprendere e completare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , con la Naturalis historia di Plinio il Vecchio, il cui manoscritto integrale fu procurato da Niccolò Niccoli e commentato da ErmolaoBarbaro, si rinnovò lo studio delle piante e degli animali.
Gli umanisti furono tutt’altro che nemici delle scienze ...
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