MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] non solo gli artisti italiani attivi nella capitale francese, come G. De Nittis e Giovanni Boldini, ma anche ErnestMeissonier e Jean-Léon Gérôme. Dal mercante parigino il M. ottenne un contratto che gli avrebbe consentito di non risiedere ...
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TOMA, Gioacchino
Matteo Bonanomi
Nacque il 24 gennaio 1836 in «strada S. Catterina» a Galatina, in Terra d'Otranto, figlio di Pietro (1803-1842), di professione medico, e di Petrina Strati (1812-1844).
La [...] le sue opere di maggior fortuna – venne riproposto all’Esposizione universale di Parigi del 1867 dove ottenne il plauso di ErnestMeissonier – e gli garantì, con la sua vendita, un lauto guadagno.
Più in generale, la vicinanza allo stile di Morelli e ...
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TOMINZ, Alfredo
Matteo Gardonio
Nacque a Trieste il 21 maggio 1854, figlio di Augusto (Roma 1818 - Trieste 1883), anch’egli pittore e specializzato in soggetti storici; il nonno era d’altronde Giuseppe [...] rudimenti paterni, avvalorati dalle ricerche degli Adam, lasciano gradualmente spazio alle sperimentazioni di un Jean-Louis-ErnestMeissonier o di Mariano Fortuny e a un recupero cosciente di Giuseppe Bernardino Bison, specie nelle vaporose aperture ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In pieno Ottocento gli epigoni della scuola di David celebrano la storia romana [...] del 1848 le nuove promesse nel campo della pittura di storia Alexandre Cabanel, William Bouguereau, Jean-Léon Gérôme e ErnestMeissonier, continuano a ispirarsi alla lezione di Ingres nel disegno elegante e nella purezza del colore locale, senza però ...
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QUADRONE, Giovanni Battista
Francesco Franco
- Nacque a Mondovì il 5 gennaio 1844, da Carlo Maria e da Paola Fuseri. Era discendente da una famiglia di marmorari e scultori, diventati imprenditori [...] influenzata dal maestro francese, ma dalle ricostruzioni particolareggiate delle scene storiche in costume di Jean-Louis-ErnestMeissonier e del pittore basco Eduardo Zamacois y Zabala. Per la guerra franco-prussiana fu costretto, a malincuore ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] nella corrente di gusto fiammingo olandese particolarmente in voga a quel tempo in Francia con artisti come ErnestMeissonier. Saltuariamente l'artista continuava a realizzare anche opere litografiche, e nel 1855 diresse la rivista mensile di ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] Rosa (Roma, Collezioni d’arte della Provincia), una colorita rievocazione di cronaca in costume, sintesi tra la lezione di ErnestMeissonier e le influenze della colonia spagnola di artisti residenti a Roma alla quale si era avvicinato. L’opera fu ...
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SORBI, Raffaello
Chiara Ulivi
– Nacque a Firenze il 24 febbraio 1844 da Andrea e da Erminia Aglietti.
Dal talento precoce, fu iniziato al disegno dal padre, valente copista (Baboni, 1994). Nel 1858 [...] Maison Goupil, 2013), analogamente a quanto accadde dal 1873 a Giovanni Boldini, entrambi sulla scia di ErnestMeissonier e Mariano Fortuny. Soggetti romani, pompeiani, medievali, rinascimentali e settecenteschi illuminati da una luce tersa entravano ...
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VANNUTELLI, Scipione
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 10 novembre 1833, da Giuseppe, avvocato della Sacra Rota e professore di diritto, e da Clara Girometti, musicista (Roma, Archivio del Vicariato, [...] intermezzo a Parigi, dove conobbe la pittura di genere di Ferdinand Heilbuth e le nuove istanze realiste di ErnestMeissonier, che ai temi storici univa una meticolosa ricerca del vero: tutti elementi fondamentali della sua formazione.
L’Esposizione ...
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PRATELLA, Attilio
Francesca Franco
PRATELLA, Attilio. – Nacque a Lugo di Romagna il 19 aprile 1856 da Alessandro Pratelli e Giuseppa Verlicchi.
Frequentò il collegio Trisi, dove ebbe come professore [...] , dove visitò lo studio di Giacomo Favretto e apprese la maniera vibrante e briosa di Mariano Fortuny ed ErnestMeissonier.
Con una seconda borsa di studio del lascito Campagnoli nel 1880 raggiunse Napoli, dove seguì un corso di perfezionamento ...
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