Filologo e critico italiano (Genova 1862 - Firenze 1923), prof. dal 1892 all'univ. di Firenze; socio corrispondente dei Lincei (1920). Iniziò la sua attività come linguista, poi prevalse in lui l'interesse per la filologia e la critica letteraria. Nel Bullettino della Società Dantesca Italiana, di cui fu direttore dal 1906 alla morte, e su altri periodici, pubblicò importantissimi saggi danteschi. ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] a Firenze per frequentare il corso di lettere presso l'Istituto di studi superiori, dove ebbe maestri quali ErnestoGiacomoParodi, Guido Mazzoni, Michele Barbi ma soprattutto Girolamo Vitelli, alla cui scuola si formò insieme con Renato Serra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , nella sostanza, il giudizio del Barbi -, il primo solido tentativo di approntamento critico del testo si deve a ErnestoGiacomoParodi che, con l'aiuto di Flaminio Pellegrini, pubblicò, nel 1921, l'edizione del "centenario", a cura della Società ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , degni dell'erudizione di un tempo - salvarono la situazione, coadiuvati dai glottologi: per spiegarci, un Salomone Morpurgo, più un ErnestoGiacomoParodi, diedero alla fine un buon testo: il Fiore. E se il Fiore è un gioiello, non si può non tener ...
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