Pubblicista e uomo politico (Caserta 1897 - Roma 1967). Volontario nella prima guerra mondiale, antifascista, dopo il delitto Matteotti pubblicò, con i fratelli Rosselli e G. Salvemini, il foglio clandestino Non mollare!. Costretto all'espatrio in Francia, tornò in Italia dopo pochi mesi e si dedicò all'insegnamento, impegnandosi contemporaneamente nell'organizzazione del movimento politico Giustizia ...
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Attore (Livorno 1827 - Pescara 1896). Nel 1849 entrò nella compagnia di G. Leigheb; tre anni dopo passò nella celebre Compagnia reale sarda per formare poi una compagnia a sé. Affascinante, poliedrico, di grande talento naturale, esaltato dalla critica, fu grandissimo interprete (anche traduttore) di Shakespeare. Scrisse un'autobiografia, Quarant'anni di vita artistica (3 voll., 1887-89) ...
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Famiglia di attori italiani dei secc. 19º-20º. Luigi (Chioggia 1792 - Padova 1854), filodrammatico a Padova, nel 1816 primo attor giovane nella compagnia di Angelo Rosa, nel 1819 formò una propria compagnia; [...] tra i quali: Luigi (Asolo 1857 - Roma 1923), che fu con lo zio Enrico, con Giacinta Pezzana, Adelaide Tessero e ErnestoRossi, poi capocomico e impresario, marito di Vittorina Delfini (n. 1867 - m. Verona 1921), prima attrice giovane e seconda donna ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Antoni - R. Mattioli, Napoli 1950, II, pp. 293-316) e prefazioni a volumi di altri autori. Consenti che ErnestoRossi raccogliesse un'antologia dei suoi scritti (Il buongoverno, Bari 1954), i cui utili furono devoluti al Movimento federalista europeo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] conosciuto dal D. al congresso della pace, organizzato nel 1889 da Ernesto Teodoro Moneta (cfr. la lettera del D. a U. Peruzzi del finanze (1932) testimoniò la sua solidarietà ad ErnestoRossi, carcerato quale esponente di Giustizia e libertà.
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] visuale opposto, merita anche la furibonda polemica liberista che conduceva Sturzo, in qualche modo simile a quella di ErnestoRossi.
Il D. avvertiva che la linea Pella era un pilastro del suo sistema di governo e rappresentava quel coefficiente ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e, dopo il 25 luglio, Franco Venturi e Manlio Rossi Doria. Fu nei mesi che precedettero la caduta del fascismo , a cui partecipò con Riccardo Lombardi, Foa, La Malfa ed ErnestoRossi), articoli su riviste, in particolare quelle del PSI, come Mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] essere a conoscenza del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita (1941), scritto da Altiero Spinelli, ErnestoRossi ed Eugenio Colorni durante il confino per caldeggiare l’unificazione europea in senso federale, Chabod impostò il proprio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] calore sostengono la necessità, vista la situazione, di passare alle vie illegali, un’idea che trova concordi Traquandi, ErnestoRossi e altri; così, nel gennaio 1925 vede la luce «Non mollare», giornale clandestino e primo foglio dell’antifascismo ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] che la sua era una storiografia non ideologica. Già dal 1967, quando uscì il secondo volume della biografia mussoliniana, ErnestoRossi incolpò De Felice di «procedere ad una benevola riabilitazione del “duce” e dei suoi maggiori complici» (E ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...