PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] dell’eremo, che venne pertanto suddivisa fra diversi intestatari susseguitisi nel tempo: tra i primi la stessa Turton ed ErnestoBuonaiuti.
Il 22 luglio 1926 Maria si stabilì nell’eremo di Campello con cinque compagne, tra le quali sorella Jacopa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le sfide poste dalla modernità e dai processi di secolarizzazione in atto nelle società [...] linee problematiche. La prima – presente soprattutto nell’opera di Alfred Loisy in Francia e di ErnestoBuonaiuti e Salvatore Minocchi in Italia – consiste essenzialmente nell’applicazione del metodo storico-critico alla interpretazione dei ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] rivista di orientamento modernista Il Rinnovamento.
Pur prendendo le distanze da alcuni modernisti ‘irriverenti’ come ErnestoBuonaiuti, sottolineava il carattere astrattamente dogmatico dell’enciclica (mettendo in luce come il pontefice facesse del ...
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SERENI, Enzo. –
Alberto Cavaglion
Penultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 aprile 1905 da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo.
Il nonno Mosè Rubino era stato rabbino a Roma. Il padre, medico e poi [...] nel solco primonovecentesco del modernismo (si pensi a riviste quali Bilychnis, Conscientia o Ricerche religiose, diretta da ErnestoBuonaiuti, in cui pubblicò un capitolo della tesi discussa a soli vent’anni nel 1925).
Non sarebbe stata possibile ...
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MORGHEN, Raffaello
Storico, nato a Roma il 19 settembre 1896; dopo gli studî universitarî a Roma, ove sentì prevalente l'influenza di Pietro Fedele e di ErnestoBuonaiuti, fu membro della Scuola storica [...] nazionale allora istituita, presso l'Istituto storico italiano. Entrato nell'insegnamento medio, a cui ben presto affiancò l'attività di redattore dell'Enciclopedia italiana e poi quella di cancelliere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] fedeltà al regime fascista ben cinque erano storici o interessati alle materie storiche (Francesco Ruffini, Gaetano De Sanctis, ErnestoBuonaiuti, Lionello Venturi, Giorgio Levi Della Vida).
Per una nuova storia: l’influenza di Croce
Dopo la Prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] terza pagina de «Il mondo» di Giovanni Amendola, dopo il 1922 ricorrono le firme di Giorgio Levi Della Vida e di ErnestoBuonaiuti, ma forse la figura più compiuta di storico-giornalista è quella di Luigi Salvatorelli, che lasciò nel 1920 la cattedra ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] 26 Cfr. G. Verucci, L’eresia del Novecento, cit., pp. 78-81.
27 AAS, 1921, p. 43.
28 Cfr. R. Cerrato, ErnestoBuonaiuti nella crisi del primo dopoguerra, in Cattolicesimo e totalitarismo, a cura di D. Menozzi, R. Moro, Brescia 2004, p. 280.
29 Cfr. G ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] , dove la romanità non dipendeva tanto dalla nascita quanto dalla tipologia formativa e da cui sarebbero usciti anche ErnestoBuonaiuti e Angelo Roncalli. In conseguenza della chiusura delle facoltà di teologia statali (1873) e della difficoltà di ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] maniera di Nino Barbantini, le attenzioni talvolta in passato disgiunte per la tradizione e per il nuovo; e un ErnestoBuonaiuti che, ad onta delle umiliazioni inflittegli da Chiesa e Stato, parla della guerra di Spagna parteggiando per la Spagna ...
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