Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] diede loro la gloria. Degli attori italiani diremo che, dopo avere coi grandi artisti già citati, e col Salvini, con ErnestoRossi, con Ermete Novelli e soprattutto con Eleonora Duse, suscitato il plauso d'Europa e d'America, oggi sembrano cercare ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] far fronte alla situazione e vollero e seppero finire gloriosamente (come compagine comica) recandosi a recitare a Parigi, dove ErnestoRossi riportò un enorme successo e Adelaide Ristori superò la Rachel.
Una bella pagina ha nella storia del nostro ...
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A differenza dei comici professionisti del teatro (v. attori), i dilettanti sono attori che recitano per passione o diletto, senza proporsi scopi di lucro. Col nome di filodrammatici in Italia si sono [...] Emilia a Noto di Sicilia) uscirono molti attori che hanno grandemente onorato l'arte italiana: Giuseppe Moncalvo, ErnestoRossi, Edoardo Ferravilla, Ferruccio Garavaglia, Virginia Reiter, Ruggero Ruggeri, Maria Melato, ecc.
Oggi una delle più vaste ...
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Attore e capocomico d'importanza fondamentale nella storia del teatro italiano dell'800. Figlio di Luigi Bellotti e di Luigia Ristori, attori entrambi, aggiunse al proprio nome quello del secondo marito [...] , combatté a Montebello). Sciolta la Lombarda, il B. entrò nel 1854 nella Compagnia Reale Sarda a fianco di Adelaide Ristori, ErnestoRossi e Gaetano Gattinelli, i quali con lui se ne staccarono l'anno dopo, per formare una compagnia propria con lo ...
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Nacque a Francoforte il 31 dicembre 1805 dal conte di Flavigny, ufficiale francese emigrato al tempo della rivoluzione, e da Maria Elisabetta Bethmann, della nota famiglia di banchieri di quella città. [...] frequenti soggiorni (v. Florence et Turin, études d'art et de politique, Parigi 1862): a Torino fu rappresentato, da ErnestoRossi, il suo dramma Jeanne d'Arc (Parigi 1857). Dall'antica esperienza del mondo germanico (v. i ricordi schilleriani anche ...
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Tra i nostri primi attori, fu il più memorabile interprete delle commedie d'amore. Nacque il 17 gennaio 1851 a Palermo; morì il 31 agosto 1915 a Marina di Pisa. Assistendo, fanciullo, alle recite dei filodrmmmatici, [...] persino nei magazzini di formaggio. Successivamente fece parte delle compagnie Boldrini e Maieroni, Naro, Lambertini; finché fu scritturato da ErnestoRossi. Gli parve d'aver toccato il cielo. La sua paga era di quattro lire al giorno per il primo ...
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Attore e autore drammatico, nato a Venezia nel 1788 da genitori patrizî, morto a Padova nel 1858. Mutò il suo secondo nome Antonio in Augusto dacché Maria Luisa duchessa di Parma lo chiamò una volta, per [...] gli sopravvisse anche l'attrice Laura Bon (v.).
Sul B. attore ci è rimasto un giudizio, in sostanza non favorevole, di ErnestoRossi, che nei suoi Studi drammatici dice di lui: è preciso; recita benissimo, ma tutto ciò non basta a formare un buon ...
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Attrice, nata a Torino nel 1825, morta a Venezia nel 1904. Era figlia di Francesco Augusto Bon (v.) e di Luigia Ristori-Bellotti (v.) ed esordì bambina, nella compagnia diretta da suo padre: a tre anni, [...] ammirata nel più noto repertorio del tempo, italiano e francese, fece parte di varie compagnie, fra cui quelle d'ErnestoRossi e di Gaetano Gattinelli; fu capocomica ella stessa; poi si stabilì in Firenze, dove talvolta recitò con filodrammatici ...
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Uno dei più noti attori italiani fioriti tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro. Nacque nel 1857 a Macerata, donde, quand'egli era fanciullo, la sua famiglia dovette per dissesti economici [...] seguito tenne anche nelle compagnie Lollio, Salvini (Alessandro), e Serafini. Talvolta recitò, in quest'ultima compagnia, con ErnestoRossi e Tommaso Salvini. Poi entrò nella celebre Compagnia nazionale; fu con Virginia Marini e Francesco Garzes; con ...
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. Famiglia di comici che comincia alla fine del Settecento con Carlo, nativo di Cento, il quale, dapprima capitano nell'esercito francese, poi filodrammatico a Bologna, si scritturò come attore, sposò [...] : attore spontaneo, semplice, di corretta comicità, celebrato per la naturalezza della recitazione da Gustavo Modena e da ErnestoRossi: particolarmente grande come interprete del Goldoni. Laura, figlia di Cesare, nata a Torino nel 1848, cantante ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...