LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] (v., 1602) a Lafargue (v., 1883), fino a ErnestoRossi (v., 1946). Passando in rassegna le proposte di società ideali in A. Smith, Correspondence (a cura di E.C. Mossner e I.S. Ross), Oxford 1977, pp. 337-376.
Reich, R., The work of nations, New York ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] wants di Musgrave e l'egualitarismo specifico di Tobin, è quella di ErnestoRossi; enunciata nell'immediato dopoguerra (v. Rossi, 1946), è stata ripresa dallo stesso autore (v. Rossi, 1956) e da altri (v. Fuà, 1957). Secondo questa impostazione la ...
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Gli istituti culturali tra Stato e regioni
Lucia Zannino
Maria Pia Casalena
Nel nostro Paese esiste una grande ricchezza di fondazioni, istituti culturali, centri di ricerca, ecc., quasi tutti dotati [...] Rosselli (Firenze 1944), erede del Circolo di cultura fondato nel 1920 da Carlo e Nello Rosselli, Piero Calamandrei, ErnestoRossi, Alfredo e Nello Niccoli sotto la guida di Gaetano Salvemini (1873-1957), chiuso per attività antifascista i primi ...
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Maurizio Sella
Euro
L'Europa non potrà farsi
in una volta sola, né sarà
costruita tutta insieme;
essa sorgerà da realizzazioni concrete che
creino anzitutto una solidarietà di fatto
(Robert Schuman)
Il [...] 1984
Il Parlamento Europeo adotta, su iniziativa di Altiero Spinelli, pioniere dell'europeismo e autore nel 1941 con ErnestoRossi ed Eugenio Colorni del Manifesto di Ventotene alla base del programma del Movimento federalista europeo, il progetto di ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] (elaborato nel 1941 nell'isola di Ventotene - dove erano confinati numerosi antifascisti - da Spinelli con la collaborazione di ErnestoRossi e di Eugenio Colorni) e che ha fondato nel 1943 a Milano il Movimento Federalista Europeo, ha un'importanza ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] e, dopo il 25 luglio, Franco Venturi e Manlio Rossi Doria. Fu nei mesi che precedettero la caduta del fascismo , a cui partecipò con Riccardo Lombardi, Foa, La Malfa ed ErnestoRossi), articoli su riviste, in particolare quelle del PSI, come Mondo ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] via', peraltro, non avrebbe mai dovuto aver a che fare con i 'piani' (v. Einaudi, 1942).
Allievo di Einaudi fu ErnestoRossi. Antikeynesiano, sensibile alla lezione di Pareto e di De Viti De Marco oltre che degli utilitaristi inglesi, egli coniugò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] essere a conoscenza del Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita (1941), scritto da Altiero Spinelli, ErnestoRossi ed Eugenio Colorni durante il confino per caldeggiare l’unificazione europea in senso federale, Chabod impostò il proprio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] calore sostengono la necessità, vista la situazione, di passare alle vie illegali, un’idea che trova concordi Traquandi, ErnestoRossi e altri; così, nel gennaio 1925 vede la luce «Non mollare», giornale clandestino e primo foglio dell’antifascismo ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] che la sua era una storiografia non ideologica. Già dal 1967, quando uscì il secondo volume della biografia mussoliniana, ErnestoRossi incolpò De Felice di «procedere ad una benevola riabilitazione del “duce” e dei suoi maggiori complici» (E ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente affini ma il cui rapporto non è sempre...
padrone
padróne s. m. (f. -a) [lat. patrōnus «protettore, difensore», rifatto secondo i nomi in -one]. – 1. ant. a. Patrono (che è il sign. etimologico): I’ fui de la città che nel Batista Mutò ’l primo p. (Dante), di Firenze di cui fu prima...