Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose come aristocratico anarchico, profetizzando con distacco una catastrofe epocale che coinvolge non solo la società umana ma l'intero pianeta, e dalla quale può salvarsi solo l'individuo in responsabile ...
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Germanista italiano (Milano 1920 - Firenze 2005), prof. nelle univ. di Cagliari, Pavia e Torino. Vicino a Lukács nella metodologia in chiave marxistica, ha operato di preferenza nel campo della letteratura [...] boom di Roscellino. Satire e polemiche (1990); La fredda impronta della forma. Arte, fisica e metafisica nell'opera di ErnstJünger (curato da H. Dorowin, 1997); Le confessioni di un ottuagenario (2003); Un lapsus di Marx. Carteggio, 1956-1990 (2004 ...
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Scrittore tedesco (Hannover 1898 - Überlingen 1977), fratello di Ernst. Durante il periodo nazista, fu sottoposto a particolare controllo per le sue idee; nel dopoguerra si fece paladino di un umanesimo [...] di stampo classico contro una società sempre più tecnicizzata. Fra le sue opere poetiche ricordiamo: Gedichte (1934); Der Taurus (1937); Der Westwind (1946). Tra i romanzi: Zwei Schwestern (1956); Heinrich ...
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anarco-conservatore
(anarco conservatore), agg. Che si caratterizza per aspetti propri di una concezione anarchica improntata a una visione conservatrice. ◆ Soprattutto nel dialogo con il filosofo [Martin] Heidegger, egli [Ernst Junger] tenne...