Storico e filologo greco (Corfù 1785 - ivi 1860). Laureatosi in legge a Pavia, aiutò l'amico V. Monti nella sua traduzione dell'Iliade. Nel 1828 assunse la direzione dell'Istruzione pubblica nella Grecia [...] 'assassinio di G. A. Capodistria (1831) si ritirò a Corfù. Scrisse, in italiano, volumi di ricerche sulla storia corcirese e una traduzione di Erodoto; fu in corrispondenza con N. Tommaseo al quale trasmise il testo di alcuni canti popolari neogreci. ...
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(gr. ῎Αδραστος) Eroe della mitologia greca, uno dei guerrieri che condussero la spedizione dei Sette contro Tebe; unico superstite, partecipò secondo Pindaro alla successiva spedizione degli Epigoni. In [...] cavallo.
Di cori tragici (da intendersi come cori di τράγοι) che avevano luogo a Sicione in suo onore parla Erodoto, mentre le sue raffigurazioni ornavano vasi ma anche oggetti e urne funerarie etruschi. Le vicende della spedizione contro Tebe furono ...
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KRISA e KIRRA (Κρῖσα; Κίρρα)
L. Rocchetti
G. Gualandi
Località sulla costa della Focide, presso la foce del Pleistos, a poca distanza da Delfi, le cui identità ed ubicazione, discusse e controverse [...] .
Krisa è ricordata già in Omero (Il., ii, 520; Hymn. Apoll., 269, 282); la pianura di Krisa, κρισαῖον πεδίον, è menzionata da Erodoto (viii, 32), Isocrate (xiv, 31) e Strabone (ix, 418, 427); Pindaro usa a volte Κίρρα (Pyth., iii, 74; vii, 16; viii ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] chiamata del V. a Roma, e dopo le commissioni di traduzioni ivi da lui ricevute da parte di Niccolò V (Tucidide, 1448-52; Erodoto, 1452-57): famosa la polemica che ne seguì per la virulenza con la quale fu condotta, specie da parte di Poggio, e per ...
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L'oasi di Augila, che forma un gruppo con quelle di Gialo, dalla quale dista 24 km., e di Gicherra, giace nel retroterra cirenaico a circa 250 km. dalla costa mediterranea (Gran Sirte). Essa fa parte di [...] di una linea più o meno continua di depressioni e di luoghi d'acqua. Era nota fin dall'antichità (τὰ Αὕγιλα) ed Erodoto racconta che ad essa si recavano i nomadi Nasamoni per raccogliere gli ottimi datteri dei numerosi palmeti; ricorda pure una fonte ...
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LOTO (dal gr. λωτός)
Emilio Chiovenda
Nome dato anticamente a parecchi vegetali assai differenti che non hanno nulla a che fare con le specie del gen. Lotus (v.), ma che avevano talune qualità speciali, [...] acquatiche: 10. Loto o Meliloto fiore della Fava d'Egitto (Ateneo); Loto rosso o Antinoio (Ateneo); Fava Egizia (Erodoto, Teofrasto, Ateneo, Strabone, Diodoro, Dioscuride ecc.); Loto dell'Eufrate con radice grossa come mela cotogna (Plinio); Ciborio ...
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Regione dell'antica Persia, confinante a N. con l'Areia, a S. con la Gedrosia, a E. con l'Aracosia, a O. con la Carmania. Corrisponde all'ingrosso al Sigistān della geografia musulmana medievale e alla [...] , compare nelle iscrizioni di Dario come la nona satrapia dell'impero; è la terra degli Zarankai (Σαράγγαι in Erodoto), popolazione dell'Iran orientale. Al tempo della conquista di Alessandro, dipendeva insieme con l'Aracosia dal satrapo Barsaente ...
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. Si designano così i più vasti complessi di terre emerse, ossia le unità geografiche di prim'ordine; questo termine, spesso confuso con "parti del mondo", non è tuttora perfettamente definito. Nell'evo [...] Europa e Asia (scuola ionica; Aristotele, Dicearco, Eratostene, ecc.), o in tre, considerandosi la Libia come parte a sé (Erodoto, Polibio, Strabone, ecc.); ma si era d'accordo che queste parti costituissero una sola massa o complesso; l'esistenza di ...
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Popolo dell'antica Grecia, la cui prima menzione occorre nel Catalogo delle navi omerico, che li pone nella parte più settentrionale della Tessaglia, presso il fiume Titaresio o Europo, accanto ai Perrebî; [...] acaici e dell'Otri, nel bacino dell'Inaco affluente dello Spercheo, che sboccà nel seno maliaco. Già al tempo di Erodoto tenevano queste ultime sedi, e per spiegare la divergenza dall'ubicazione omerica si ricorse, come era naturale, a combinazioni ...
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STALLBAUM, Gottfried
Filologo, nato a Zaasch in Sassonia il 25 settembre 1793, morto a Lipsia il 24 gennaio 1861. Fu rettore della Thomasschule, e dal 1840 professore nell'università di Lipsia.
Opera [...] e commento (preceduta da un'altra distinta edizione in 12 volumi, 1821-25); da ricordare anche la sua edizione di Erodoto (1830-31, voll. 3), quella di Orazio (1854), la rielaborazione del Terenzio del Westerhof, con ì commenti di Donato e ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...