Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] i frammenti di circa 9 libri (erano in tutto 37) del Περὶ ϕύσεως, tre lettere che ne riassumono la dottrina (a Erodoto, Meneceo e Pitocle), le Kύριαι δόξαι ("Massime capitali"), tarda raccolta di massime, uno gnomologio e frammenti di varia ampiezza ...
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Storico greco, medico alla corte persiana tra il 415 e il 399 circa a. C.: ebbe gran parte nelle trattative del re Artaserse II con le potenze greche (399-398). Scrisse opere storico-geografiche, tra le [...] Περσικά in 23 libri, dei quali i primi sei trattavano di storia assira. Dei libri 7-23 ci resta il riassunto nella Bibliotheca di Fozio. Sebbene posteriore a Erodoto è, come i primi logografi, puro raccoglitore di curiosità e tradizioni leggendarie. ...
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Storico e filologo greco (Corfù 1785 - ivi 1860). Laureatosi in legge a Pavia, aiutò l'amico V. Monti nella sua traduzione dell'Iliade. Nel 1828 assunse la direzione dell'Istruzione pubblica nella Grecia [...] 'assassinio di G. A. Capodistria (1831) si ritirò a Corfù. Scrisse, in italiano, volumi di ricerche sulla storia corcirese e una traduzione di Erodoto; fu in corrispondenza con N. Tommaseo al quale trasmise il testo di alcuni canti popolari neogreci. ...
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Ciro II il Grande
Pietro Mander
Il fondatore dell'Impero persiano
Vissuto nel 6° secolo a.C., Ciro II il Grande fu un personaggio straordinario, celebrato dagli antichi per le sue grandi imprese. Conquistò [...]
Storia e leggenda
Ciro nacque da Mandane, figlia di Astiage re dei Medi, e da Cambise, re dei Persiani. Erodoto racconta come, alla nascita di Ciro, alcuni sogni premonitori avessero annunciato ad Astiage che il nipote avrebbe dominato l'Asia ...
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Storico bizantino (Atene 1430 - Creta 1480), compì missioni diplomatiche presso Murad II e, dopo la conquista turca del Peloponneso (1461), si rifugiò a Creta. Qui scrisse in stile erodoteo le Dimostrazioni [...] 1464 rende conto con obiettività delle vicende dell'Impero turco, con riferimenti anche ad altri paesi, fra cui soprattutto l'Italia. Non mancano tuttavia errori cronologici e di fatto; e stona la pedante imitazione dello stile di Erodoto e Tucidide. ...
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invìdia Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, [...] meglio nella sua attività o abbia maggior fortuna.
Mitologia
I. degli dei (gr. ϕϑόνος ϑεω̑ν) Nella concezione di Erodoto, il malvolere degli dei verso gli uomini la cui prosperità superi il limite assegnato.
Psicologia
I. del pene In psicanalisi ...
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Scrittore greco (seconda metà sec. 2º d. C.) di origine asiatica, forse tutt'uno con un P. di Damasco citato da Costantino Porfirogenito e con un sofista vissuto a Roma. Pubblicò la sua opera Periegesi [...] . Lo stile, in prosa atticizzante, in cui è continuo lo studio della variatio, è di una semplicità artificiosa che imita Erodoto. L'opera ha deficienze e inesattezze sostanziali; le fonti, spesso di seconda mano, sono usate con scarso senso critico e ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] 1516 da Niccolò d'Aristotele detto Zopino sotto il titolo Apulegio volgare tradotto per el conte M.M.B. La versione di Erodoto, condotta sulla traduzione latina di Lorenzo Valla e contenuta nel ms. della Estense H.3.22., fu stampata più volte nel sec ...
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Ultimo re di Lidia (560-546 a. C.), figlio di Aliatte, continuò le direttrici espansionistiche del padre, completando la conquista della Ionia. Il suo atteggiamento verso il mondo e la cultura greca fu [...] sua morte, C. continuò a vivere nelle numerose leggende che l'hanno a protagonista. Particolare fortuna ebbe il racconto di Erodoto, secondo cui Solone avrebbe dato a C. ammonimenti di moderazione e di essi C. si sarebbe ricordato in punto di morte ...
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Storico ateniese (n. 460 circa - m. 395 a. C. circa). Da giovane subì certamente l'influsso determinante della cultura retorico-filosofica dei sofisti. Eletto fra gli strateghi del 424-23, fu mandato a [...] sforzo per cercare la verità dei fatti traluce la severa coscienza di T., che è ben lontano dall'introdurre, come Erodoto, l'intervento divino nelle cose umane: non vi è nella sua storia traccia della fede nella divinità tradizionale. La complessità ...
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pletro
plètro s. m. [dal gr. πλέϑρον]. – Nell’antica Grecia, unità di misura di lunghezza equivalente a 35 m nel sistema usato da Erodoto, e a 29,6 m nel sistema attico.