BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] 1516 da Niccolò d'Aristotele detto Zopino sotto il titolo Apulegio volgare tradotto per el conte M.M.B. La versione di Erodoto, condotta sulla traduzione latina di Lorenzo Valla e contenuta nel ms. della Estense H.3.22., fu stampata più volte nel sec ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] della Minerva a Roma tra il 1808 e il 1819, in cui questi dichiarava di possedere "un bellissimo manoscritto della traduzione di Erodoto" fatta da Boiardo, dove nell'ultimo foglio tra l'altro si diceva che il libro era "miniato pel figliuolo de ms ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] veneto, XI (1896), pp. 327-361; Id., La scuola e gli studi di G. G. Veronese, Catania 1896; R. Truffi, G. traduttore di Erodoto, in Studi italiani di filologia classica, X (1902), pp. 73-94; H.A. Omont, Portrait de G. de Vérone, in Bulletin de la ...
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PALMIERI, Mattia
Elena Valeri
PALMIERI, Mattia. – Nacque nel 1423 a Pisa da Giovanni; il nome della madre è ignoto. Probabilmente nei primi anni Quaranta si trasferì con la famiglia a Firenze.
Alla [...] Bracciolini, Lapo da Castiglionchio e Leon Battista Alberti, Palmieri dedicò la sua traduzione in latino delle Storie di Erodoto, compiuta certamente prima del 1463, anno della morte di Colonna, e rimasta manoscritta. Essa precede quella di ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...] di Nicola il Vecchio. Il B. incise, per il Museo Capitolino di G. Bottari, i busti di Apuleio,Aristotele,Socrate,Euripide,Erodoto e Due teste incognite, da disegno di Giovan Domenico Campiglia (I, Roma 1741), mentre il busto di Apollo uscì nel volume ...
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AIRENTI, Giuseppe Vincenzo
Giuseppe Oreste
Nacque a Dolcedo (Porto Maurizio) il 20 giugno 1767, da famiglia agiata, e studiò a Bologna. Domenicano, insegnò filosofia a Genova nello studio di S. Domenico [...] Genova 1873, pp. 259 Ss.; G. Rossi, Storia della città di Ventimiglia, Oneglia 1888, p. 320; C. Frati, Il volgarizzamento di Erodoto di M. M. Boiardo e un codice che lo contiene, in Bibliofilia, XIX (1917-1918), pp. 114-117 V. Vitale, Onofrio Scassi ...
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AGLI, Pellegrino (Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius)
Giovanni Miccoli
(Peregrinus de Aleis, Peregrinus Allius). Figlio di Iacopo di Barnaba e di Margherita de' Medici (figliola di Bernardo di Alamanno), [...] , f. XXI, n. 6, citato in F. Flamini, P.A., p. 24. La sua traduzione latina della Vita Homeri, dello pseudo-Erodoto, è conservata, insieme con le poesie pubblicate nei Carmina illustrium poetarum italorum, nel cod. Laurenziano, LXV, 52 (cfr. A. M ...
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CONFUORTO (Conforto, Di Conforto), Domenico
Luigi Cajani
Non abbiamo quasi nessuna notizia diretta sulla sua vita: sappiamo soltanto che fu avvocato. Altri dati biografici possono essere desunti indirettamente.
Il [...] di questioni genealogiche di difendere la propria causa.
Intorno al 1695 il C. compose, sotto lo pseudonixno di Fortundio Erodoto Montecco (anagramma di Dottore Domenico Confuorto), le Notizie d'alcune famiglie populari della Città, è Regno di Napoli ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] e i suoi primi contatti con la cultura filologica tedesca. Così, se le scelte delle Narrazioni dalle Storie di Erodoto (Prato 1863) e delle Orazioni (ibid. 1866) rientrano nel panorama editoriale dei libri di testo postunitari (segnalandosi per la ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] dell'Encomio di Elena di Isocrate è tramandata da diversi manoscritti e da due stampe: una, insieme con la Storia di Erodoto nella traduzione del Valla, senza note tipografiche (Hain, 9314; attribuita a C. de Pensis, Venezia circa 1500); l'altra da ...
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pletro
plètro s. m. [dal gr. πλέϑρον]. – Nell’antica Grecia, unità di misura di lunghezza equivalente a 35 m nel sistema usato da Erodoto, e a 29,6 m nel sistema attico.