PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] sorgere, il pantomimo romano soppiantò in breve ogni altra forma drammatica. Senza dubbio, ciò si deve, in non piccola parte, all'erotismo di cui era tutto pervaso. Gli attori furono idolo di folle e di potenti. Oltre a Pilade, Batillo e Ila, loro ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] ), costituì la summa del cineasta, che seppe fondere le ricerche delle avanguardie cinematografiche tedesche e sovietiche con l'erotismo della vicenda, manifestato dal celebre nudo di Hedy Kiesler (che prenderà poi negli Stati Uniti il nome di Hedy ...
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Vostell, Wolf
Simona Ciofetta
Pittore, scultore e videoartista tedesco, nato a Leverkusen (Renania Settentr.-Vestfalia) il 14 ottobre 1932, morto a Berlino il 3 aprile 1998. Dopo aver studiato arti [...] foto di E. Adams denunciante le atrocità della guerra in Vietnam all'immagine di una famosa modella, richiamo all'erotismo; in Endogen Depression (1975) elementi del mondo animale sono associati a televisori, semiseppelliti in massi di cemento, che ...
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Scrittore cubano, nato a Gibara il 22 aprile 1929. All'inizio alterna l'attività di scrittore con quella di giornalista, in particolare di critico cinematografico (raccoglierà più tardi i saggi più notevoli [...] del romanzo di educazione, il narratore rievoca la propria esistenza a partire dall'infanzia in una prospettiva di iniziazione all'erotismo e all'arte.
Oltre a diverse sceneggiature per il cinema (tra cui Banishing, poi realizzata dal regista R. C ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] o, ancora, con la neve e il fuoco dell'Etna); ora, invece, mirando alla valorizzazione peregrina di inconsuete sorgenti di erotismo (la "pozzetta" del mento, la puntura di una zanzara), ora infine alla demistificazione di una passione dove si annida ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] il sacrificio, quindi con il corpo, con il rito cruento e terribile della sua messa a morte, e con l'erotismo continuamente insidiato dall'angoscia, all'interno, e dalla repressione sociale, all'esterno, ma che costituisce sempre, per D., una potente ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] La joven o The young one (1960; Violenza per una giovane), una coproduzione Messico-USA, riportava alla superficie violenza ed erotismo, isolandoli in una parabola sulla colpa e il rimorso. Ma sarà Viridiana, aprendo, o meglio strappando, il sipario ...
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La nuit américaine
Jean Douchet
(Francia/Italia 1973, Effetto notte, colore, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Berbert per Les Films du Carrosse/PECF/PIC; sceneggiatura: Suzanne Schiffman, [...] ciò che voleva ottenere. Detestava quella forma di cinema che potremmo definire 'abusivo': l'enfasi, lo sfruttamento dell'erotismo, la violenza, la sistematica accentuazione dei toni. Nell'accingersi a girare La nuit américaine, Truffaut non è tanto ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] e relativamente autonoma vena di petrarchismo arcadico, che andò via via depurando dalla facilità cantabile e leziosa di un erotismo che peraltro si intuisce (essendo stata distrutta la sua produzione di versi amorosi) meno tiepido di quel che allora ...
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MEIDIAS, Pittore di
E. Paribeni
È per tradizione il più noto e ammirato tra i ceramografi attici degli ultimi decenni del V sec. a. C. Il nome appare con ἐποίεσεν su una hydrìa di Londra, già nota dai [...] un lieve mondo di figure divine e semidivine che si atteggiano e si muovono sotto il segno di Afrodite. Di intonazione erotica sono anche i rari momenti di turbamento o di agitazione, come il ratto delle Leucippidi per opera dei Dioscuri nella hydrìa ...
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erotismo
s. m. [der. di erotico]. – 1. L’insieme delle manifestazioni dell’istinto sessuale sia sul piano psicologico e affettivo sia su quello comportamentale. 2. Forma elaborata che la sessualità raggiunge, in modi culturalmente diversi,...
erotico
eròtico agg. [dal lat. tardo erotĭcus, gr. ἐρωτικός, der. di ἔρως -ωτος «amore», prob. attraverso il fr. érotique] (pl. m. -ci). – 1. a. Di amore, dell’amore, come fatto fisiologico: desiderî e.; l’impulso e.; mania e.; delirio erotico....