Regista cinematografico italiano (Rimini 1920 - Roma 1993). Regista tra i più significativi della storia del cinema, che ha attraversato con tratti di indiscutibile ed esemplare leggerezza, grandissimo [...] forse l'apogeo dell'autobiografismo felliniano, della sua memoria favolosa e rivelatrice: film nei quali il diffuso e ambiguo erotismo e il gusto del meraviglioso, la persistenza di una quasi ancestrale appartenenza alla provincia e l'attenzione ai ...
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Waters, John
Pedro Armocida
Regista e attore cinematografico statunitense, nato a Baltimora (Maryland) il 22 aprile 1946. Definito 'il padre del trash', è sempre rimasto fedele alla ricerca del 'buon [...] accompagnato gran parte dell'opera del regista, quasi come un suo alter ego. W. passò al cinema professionale con l'erotismo feticista di Mondo trasho (1970), il suo primo lungometraggio, a causa del quale dovette affrontare un processo per oscenità ...
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Afgrunden
Vittorio Martinelli
(Danimarca 1910, L'abisso, colorato, 42m a 16 fps); regia: Urban Gad; produzione: Kosmorama; sceneggiatura: Urban Gad; fotografia: Alfred Lind.
Magda, insegnante di pianoforte, [...] profondamente l'attenzione dello spettatore, rendendolo emotivamente partecipe alla vicenda; e nemmeno perché l'intera storia presenta un erotismo fino ad allora inedito per lo schermo, con immagini dirette (l'incontro dei due protagonisti sul tram ...
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Aurenche, Jean
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore francese, nato a Pierrelatte (Drôme) l'11 settembre 1904 e morto a Bandol (Var) il 29 settembre 1992. Nella sua lunga carriera scrisse più di settanta [...] come un lungo flashback, formalmente raffinato e letterario, il film suscitò scandalo non tanto per le scene di erotismo quanto per il diffuso spirito antimilitarista. Nel 1946 A. avviò un'altra importante collaborazione con Delannoy per il film ...
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Seyrig, Delphine (propr. Delphine Claire Beltiane)
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Beirut il 10 aprile 1932 e morta a Parigi il 15 ottobre 1990. Dotata di estremo fascino [...] interpretando ancora una volta più una 'maschera' che un personaggio, nell'ambito del più classico, allucinato e vuoto erotismo. La S. offrì quindi una grande prova di attrice intellettuale partecipando ai film scritti e diretti da Marguerite Duras ...
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Asti, Adriana
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Adelaide Aste, attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 30 aprile 1933. Figura di prestigio del teatro italiano, ha scelto per il cinema apparizioni [...] De Sica e realizzata poi da Giorgio Ferrara (Un cuore semplice, 1977), e ha donato un aggressivo e nostalgico erotismo a Florence, la benzinaia di Action di Tinto Brass (1980). Le apparizioni cinematografiche si sono diradate progressivamente negli ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] ), costituì la summa del cineasta, che seppe fondere le ricerche delle avanguardie cinematografiche tedesche e sovietiche con l'erotismo della vicenda, manifestato dal celebre nudo di Hedy Kiesler (che prenderà poi negli Stati Uniti il nome di Hedy ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] il sacrificio, quindi con il corpo, con il rito cruento e terribile della sua messa a morte, e con l'erotismo continuamente insidiato dall'angoscia, all'interno, e dalla repressione sociale, all'esterno, ma che costituisce sempre, per D., una potente ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] La joven o The young one (1960; Violenza per una giovane), una coproduzione Messico-USA, riportava alla superficie violenza ed erotismo, isolandoli in una parabola sulla colpa e il rimorso. Ma sarà Viridiana, aprendo, o meglio strappando, il sipario ...
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La nuit américaine
Jean Douchet
(Francia/Italia 1973, Effetto notte, colore, 115m); regia: François Truffaut; produzione: Marcel Berbert per Les Films du Carrosse/PECF/PIC; sceneggiatura: Suzanne Schiffman, [...] ciò che voleva ottenere. Detestava quella forma di cinema che potremmo definire 'abusivo': l'enfasi, lo sfruttamento dell'erotismo, la violenza, la sistematica accentuazione dei toni. Nell'accingersi a girare La nuit américaine, Truffaut non è tanto ...
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erotismo
s. m. [der. di erotico]. – 1. L’insieme delle manifestazioni dell’istinto sessuale sia sul piano psicologico e affettivo sia su quello comportamentale. 2. Forma elaborata che la sessualità raggiunge, in modi culturalmente diversi,...
erotico
eròtico agg. [dal lat. tardo erotĭcus, gr. ἐρωτικός, der. di ἔρως -ωτος «amore», prob. attraverso il fr. érotique] (pl. m. -ci). – 1. a. Di amore, dell’amore, come fatto fisiologico: desiderî e.; l’impulso e.; mania e.; delirio erotico....