Mineralogista e vulcanologo (Catania 1747 - ivi 1822); prof. di storia naturale all'univ. di Catania, i suoi studî riguardarono principalmente il Vesuvio, del quale classificò i minerali, servendosi, fra [...] i primi, dei caratteri chimici e delle proprietà fisiche (Litologia vesuviana, 1791), e l'Etna, di cui studiò la grande eruzione del 1787. ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] nomi di Aletoscopo e Didascofilo. Nel 1795 il duca di Belforte pubblicava, a Napoli, un poemetto dal titolo Il Vesuvio.
L'eruzione del 1794 aveva dato al F. l'occasione di verificare la validità dei suoi studi e di alcuni strumenti realizzati nel suo ...
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Una delle isole Azzorre (v.), situata a occidente di Pico. Ha forma ellittica (diametro maggiore 19 km., diametro minore 11) e misura 165 kmq. di superficie. È montuosa e vulcanica; il vulcano centrale [...] (Pico Gordo, 1006 m.), di cui si ricorda un'eruzione del 1672, termina con un grande cratere (2 km. di diametro) ora occupato da un laghetto. Gli abitanti (circa 25.000) si occupano soprattutto di agricoltura e di pesca. L'agricoltura non ha uno ...
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POSITANO
M. Napoli
Centro sulla costiera amalfitana in provincia di Salerno: il nome è molto probabilmente da ricollegarsi ad un praedium posidetanum di Posides Claudi Caesaris libertus che sarebbe [...] stato il proprietario di una ricca villa qui rinvenuta e solo parzialmente esplorata.
La villa ricoperta dalla eruzione del Vesuvio dell'anno 79 per l'altezza di un metro, fu quindi, con un fenomeno simile a quello verificatosi nella vicina villa di ...
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Massiccio vulcanico dell’Africa occidentale (4100 m), situato in fondo al golfo di Guinea. È coperto da fitta foresta alla base, da praterie oltre i 2000 m; la cima è spesso ammantata di neve. La piovosità [...] risulta molto elevata (oltre 4000 mm annui), specialmente nel versante rivolto all’Atlantico. L’ultima eruzione risale al 1999. ...
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QUELPART (giapp. Saishū-tü; A. T., 99-100)
MarcelIo Muccioli
Isola a sud della Corea, facente parte dell'impero giapponese. Tutta di natura vulcanica, e con un gran vulcano al centro, il Kanra-san (detto [...] anche M. Auckland, 2011 m.), del quale la storia ricorda l'ultima eruzione avvenuta nel 1007 d. C., ha una superficie di 1850 kmq. e uno sviluppo costiero di 240 km. La popolazione, di 198.719 ab. nel 1921, vive quasi completamente in oltre 150 ...
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Gibert, Camille-Melchior
Dermatologo francese (Parigi 1797 - ivi 1866). Medico presso l’ospedale Saint-Louis di Parigi, fu autore di testi sulle malattie della pelle e sulla sifilide. Pitiriasi rosea [...] di G.: dermatosi eritematosa desquamativa di natura virale, che inizia con una chiazza rosso-rosata (chiazza madre), seguita dall’eruzione di altre chiazze su tronco e arti. Regredisce spontaneamente in 1÷3 mesi. ...
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SALSE
Gaetano Ponte
. Manifestazioni che si sogliono ascrivere fra i fenomeni postvulcanici, ma che in realtà non sempre sono topograficamente o geneticamente connesse con i vulcani sì da ritenerli [...] nella penisola di Taman e di Kerč, tra il Mare d'Azov e il Mar Nero, e nella penisola di Apseron sul Caspio le eruzioni fangose, anticamente, costruirono coni che raggiungono da 150 a 400 m. d'altezza.
Molte isole del Caspio e del mare d'Azov si sono ...
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. Malattia prodotta sulla cute dell'uomo e degli animali dalla presenza di acari (v.). Le acariasi più comuni sono, nell'uomo, la scabbia (v.) e la acariasi da grano. Quest'ultima, studiata in Italia da [...] vive come parassita sulle larve di parecchi insetti (tignole dei cereali). Altri acari che possono dar origine ad eruzioni cutanee, sono il Leptus autumnalis (larva del Trombidium holosericeum), il quale attacca specialmente le gambe di persone che ...
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esalazione
esalazióne [Der. del lat. exhalatio -onis "atto ed effetto del soffiare", dal part. pass. exhalatus di exhalare, comp. di ex e halare "alitare, soffiare"] [GFS] E. vulcaniche: i prodotti volatili, [...] durante l'attività vulcanica; si hanno e. primarie, cioè derivate direttamente dalla degassazione del magma durante l'eruzione, sia senza modificazione che modificate, sempre in periodo attivo, per reazioni provocate dagli agenti atmosferici, ed e ...
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eruzione
eruzióne s. f. [dal lat. eruptio -onis, der. di erumpĕre «erompere», part. pass. eruptus]. – In genere, sortita o fuoriuscita improvvisa o violenta di persone e di cose, in senso proprio e fig. È però in uso soprattutto con alcuni...
eruttivo
agg. [der. del lat. eruptus, part. pass. di erumpĕre «erompere»]. – 1. a. Di eruzione, che concerne l’eruzione (vulcanica): condotto e., cavità generalmente a forma di canale (detta anche camino) che mette in comunicazione un serbatoio...