PARICUTÍN
Riccardo Riccardi
. Vulcano del Messico, situato a circa 480 km. a NO. della capitale, presso il villaggio di S. Juan Parangaricutiro. Si è formato nel febbraio 1943, in mezzo a una pianura [...] , accompagnati da boati, e dopo una settimana il cono vulcanico era alto già 150 m. Un paio di mesi più tardi l'eruzione delle lave e delle ceneri si fece più intensa, ed esse seppellirono i due villaggi di Parangaricutiro e di Paricutín. Ora il ...
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VERNADSKIJTE
Maria Piazza
. Minerale di bel colore verde scuro formato di un minutissimo aggregato di cristalli birifrangenti, della composizione 3CuSO4•Cu(OH)2•4H2O con le seguenti percentuali: 37,04 [...] e dell'H2SO4, come alterazione della dolerofanite ([Cu2O]•SO4), trovata anch'essa fra i prodotti di sublimazione dell'eruzione del Vesuvio del 1868 in piccolissimi cristalli di colore bruno a faccette lucenti. Nome in onore del chimico mineralogista ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] , i solfati di sodio e di potassio, lo zolfo e, nei vapori delle fumarole, l'anidride solforosa. Della lava della prima eruzione del 1822 il C. fece un accurato esame mineralogico riconoscendovi la presenza di augite, leucite, mica e olivina, oltre a ...
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scoria
scòria [Der. del lat. scoria, dal gr. skoría, che è da skòr "escremento"] [FTC] (a) Il residuo di un'operazione metallurgica, quale l'estrazione di un metallo dal minerale che lo contiene e l'affinazione [...] pezzi difettosi. ◆ [GFS] S. di lancio: sono i brandelli di lava lanciati in alto durante la fase esplosiva di un'eruzione vulcanica e poi solidificatisi in varie forme. ◆ [GFS] S. di lava: nella vulcanologia, blocchetti rugosi e frastagliati che si ...
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Geologo e meteorologo francese, nato nell'isola di San Tommaso (Antille) il 26 febbraio 1814, morto a Parigi il 10 ottobre 1876. Studioso di fenomeni vulcanici, dopo aver seguito i corsi della Scuola mineraria [...] e nelle isole del Capo Verde (1839-43). Nel 1855 di ritorno dalla Guadalupa, passò in Italia per studiare l'eruzione del Vesuvio. Supplente di Élie di Beaumont alla cattedra di geologia del Collegio di Francia, gli successe come titolare soltanto ...
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In vulcanologia, colata di fango formata da materiale piroclastico, che scende per gravità dopo essersi imbevuta di acqua lungo i fianchi di un vulcano; costituisce un effetto collaterale dell’attività [...] al di fuori della fascia tropicale: in Italia, per es., si sono formati sul Vesuvio durante le fasi finali delle eruzioni esplosive.
Con il termine l. si indicano anche i depositi rocciosi che si formano in seguito ai processi sopra descritti ...
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Geologo, nato a Stolpe il 26 aprile 1774, morto a Berlino il 4 marzo 1853. Iniziò gli studî geologici nella scuola mineraria di Freiberg diretta dal Werner. Il B. dapprima fu forte sostenitore delle teorie [...] troppo generalizzato del Werner. Visitò più volte la terra classica del vulcanismo, ove anche fu spettatore di una piccola eruzione; ma la maggiore sua attenzione si fermò sulle isole Canarie, ove concepì la famosa teoria dei crateri di sollevamento ...
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Villaggio marittimo della costa orientale della Sicilia, nel comune di Aci Castello e a 2 km. a NO. di esso; con 1400 ab. (1921). Stazione balneare. Di fronte al villaggio sorgono, a poco più di 300 m. [...] la leggenda disse originati dal ciclope Polifemo, che li scagliò per colpire Ulisse. Le isole, prodotte da un'eruzione sottomarina, interessantissime per il naturalista a causa dei minerali da cui risultano costituite, e delle particolari strutture ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (v. vol. III, p. 395 e S 1970, p. 310)
U. Pappalardo
L'estesa opera di scavo compiuta da Amedeo Maiuri fra il 1927 ed il 1958 non ha conosciuto successivamente [...] dell'area di scavo e una più sistematica collaborazione fra archeologi, vulcanologi e antropologi ha modificato la ricostruzione delle fasi dell'eruzione del 79 d.C. Non si crede più che la colata a E. sia stata lenta, fredda e fangosa, ma piuttosto ...
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RUBEOLA Scarlattinosa
Luigi Spolverini
La rubeola scarlattinosa di Filatov, detta anche quarita malattia di Dukes, è una malattia contagiosa esantematica che dal lato sintomatico, pure somigliando per [...] si mantengono buone, e la febbre in via ordinaria è breve (24-36 ore) e modica, e talora può anche mancare. L'eruzione scompare rapidamente (4-5 giorni) ed è seguita da scarsa desquamazione per 8-15 giorni, e talora da lieve albuminuria. Non si ...
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eruzione
eruzióne s. f. [dal lat. eruptio -onis, der. di erumpĕre «erompere», part. pass. eruptus]. – In genere, sortita o fuoriuscita improvvisa o violenta di persone e di cose, in senso proprio e fig. È però in uso soprattutto con alcuni...
eruttivo
agg. [der. del lat. eruptus, part. pass. di erumpĕre «erompere»]. – 1. a. Di eruzione, che concerne l’eruzione (vulcanica): condotto e., cavità generalmente a forma di canale (detta anche camino) che mette in comunicazione un serbatoio...