GIOVANARDI, Eugenio
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e da Rosa Vecchi a San Faustino, località allora non ancora inglobata nella città di Modena, il 19 giugno 1820. A Modena completò l'istruzione classica [...] di appartenenza e che i loro rami terminali non si anastomizzano tra loro, dedotta dalla constatazione che l'eruzione vescicolare dell'herpes zoster interessante il decorso di tali nervi non oltrepassa in alcun caso la linea mediana anteriore ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] , che al B. appare ineliminabile. Degne di nota anche le lettere del 6, 13, 20 luglio 1660 sulla paurosa eruzione vesuviana della tmontagna di Somma". A volte esprime, ma più ancora gli sfuggono, dei giudizi dall'inconsapevole sarcasmo: ad esempio ...
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DI NARDO (De Nardo), Ignazio
Giuseppe Fiengo
Non si hanno notizie relative alla formazione giovanile, all'ambiente di origine, alla nascita ed alla morte di questo architetto, operoso a Napoli tra il [...] anche come esperto di urbanistica, fu la redazione del piano per la ricostruzione di Torre del Greco, dopo l'eruzione del 1794.
Egli tracciò allora le vie "sulla stessa linea delle antiche", aggiungendone di nuove. Allargò, inoltre, la piazza ...
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SOGLIANO, Antonio
Grete Stefani
SOGLIANO, Antonio. – Nacque a Napoli il 13 giugno 1854 da Salvatore e da Angela di Giulio. Sposò Giulia Mari, dalla quale ebbe cinque figli (Carlo Alberto, Maria, Lello, [...] di una fase etrusca (ipotesi che suscitò varie polemiche tra gli studiosi), ma anche lo studio delle fasi successive all’eruzione del 79 d.C., argomento fino ad allora molto trascurato. Si segnalano in particolare, durante la sua attività nel ...
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RIARIO SFORZA, Sisto
Luca Sandoni
RIARIO SFORZA, Sisto. – Nacque a Napoli il 5 dicembre 1810, terzogenito del duca Giovanni Antonio e di Maria Gaetana Cattaneo della Volta, dei principi di Sannicandro; [...] del suo patrimonio, diede prova di grande abnegazione durante le epidemie di colera del 1854-55 e del 1873 e l’eruzione del Vesuvio del 1861, guadagnandosi la stima generale e la fama di ‘Borromeo redivivo’.
Dopo l’ingresso di Giuseppe Garibaldi a ...
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DEL GAIZO, Modestino
Giuseppe Armocida
Nato ad Avellino il 21 apr. 1854 da Luigi e da Caterina Agnese Genovese, nella sua città compì gli studi medi superiori e nel 1873 conseguì la licenza. La famiglia, [...] opere di G. A. Borelli, in Atti della Acc. Pontaniana, XX (1890), pp. 1-48; Di un'opera di G. A. Borelli sull'eruzione dell'Etna del 1669 e di A. Auzout corrispondente, in Roma, del Borelli, in Atti della Pont. Acc. Romana dei Nuovi Lincei, LX (1907 ...
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GLIELMO, Antonio
Teresa Megale
Nacque a Magliano Vetere, nel Salernitano, il 29 ott. 1596 da Pompeo, dottore in legge, e Giovanna Falese. Di salute cagionevole, ebbe un'infanzia travagliata da malattie [...] G. deve la sua fama di drammaturgo è L'incendio del monte Vesuvio, uscito nel 1632 a Napoli, dopo la terribile eruzione del dicembre 1631. È una rappresentazione spirituale pubblicata con il nome dello G. solo nella seconda edizione, che vide la luce ...
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MIRIMAO, Guido
Francesco Santaniello
– Nacque a Papigno (frazione di Terni) il 1° febbr. 1909, da Alfredo, dipendente delle Regie Ferrovie, e da Domenica Moretti, commerciante. Il padre avviò una piccola [...] evocativa e mai didascalica di situazioni ambientali estreme o di imponderabili fenomeni naturali, come dimostrano i dipinti Eruzione del vulcano (1960), Montagna alpina (1960), Alluvione: terra - acqua - aria (1960), nei quali gli episodi figurativi ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] , p. 136; A. Longo, Sopra taluni dipinti di G. G., Napoli 1846; M. Grassi, Sopra un dipinto di G. G. rappresentante l'eruzione etnea del 1852, Catania 1854; S. Brancaleone, Discorso su la vita e su le opere di G. G., Catania 1856; S. Chines Borello ...
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FEDE, Francesco
Gian Franca Moiraghi
Nacque a Petrella Trifernina (Campobasso) il 16 febbr. 1832, da Nicolangelo e da Luisa De Mattei. Compiuti i primi studi nel seminario di Larino, si iscrisse all'università [...] comparsa di una placca infiltrata a livello del frenulo linguale: la lesione, che si osserva nel lattante dopo l'eruzione degli incisivi, è attualmente considerata come un granuloma sottolinguale da cause per lo più irritative, la cui insorgenza è ...
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eruzione
eruzióne s. f. [dal lat. eruptio -onis, der. di erumpĕre «erompere», part. pass. eruptus]. – In genere, sortita o fuoriuscita improvvisa o violenta di persone e di cose, in senso proprio e fig. È però in uso soprattutto con alcuni...
eruttivo
agg. [der. del lat. eruptus, part. pass. di erumpĕre «erompere»]. – 1. a. Di eruzione, che concerne l’eruzione (vulcanica): condotto e., cavità generalmente a forma di canale (detta anche camino) che mette in comunicazione un serbatoio...