triboluminescenza Luminescenza provocata in certi corpi (per es., quarzo, zucchero) da azioni meccaniche (sfregamento, rottura, sfaldatura). La prima osservazione documentata di questo fenomeno si deve [...] a F. Bacone (1605) e si riferisce allo zucchero; anche R. Boyle e i membri dell’Accademia del Cimento osservarono fenomeni di triboluminescenza. Le principali caratteristiche della t. sono: a) il fenomeno ...
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Dispositivo con cui si distribuisce qualcosa, per es., acqua tra più condotte di utilizzazione ecc. In particolare, elemento delle centrali telefoniche in cui si effettuano i collegamenti tra gruppi di [...] organi o stadi di selezione diversi. R di frenata Dispositivo, sia meccanico sia a controllo elettronico, deputato alla distribuzione della forza frenante tra le ruote anteriori e quelle posteriori, in ...
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Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] in quanto non richiama, come quest’ultimo, l’idea di un sacrificio inevitabile.
Fra il 1939 e il 1945 circa 6 milioni di Ebrei vennero sistematicamente uccisi dai nazisti del Terzo Reich con l’obiettivo ...
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OPPOSIZIONE
Luigi VOLTA
. Astronomia. - Due astri, p. es. un pianeta e la Luna, sono in opposizione quando le loro longitudini geometriche (o le loro ascensioni rette, ove sia detto espressamente) differiscono [...] di 180°, cioè di 12 ore. È interessante l'opposizione dei pianeti col Sole, perché allora questi si presentano nelle migliori condizioni per l'osservazione, inquantoché culminano a mezzanotte e toccano ...
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inginocchiamento
Ripiegatura di un organo tubulare (per es., uretere, vena, arteria, ecc.), con conseguente disturbo della canalizzazione. Si osserva con relativa frequenza l’i. dell’uretere, che ricorre [...] nella ptosi renale e che può dare luogo a idronefrosi ...
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Iambernicchi
. In alcuni codici della Commedia, ad es. nell'antico Landiano, è forma, in luogo di Tambernicchi, in If XXXII 28, tale da mutuare l'ipotesi (non discara al Bassermann, Orme 464 ss.) che [...] il discusso riferimento geografico vada piuttosto al monte Jàvornik della Carniola; cfr. Tambernicchi ...
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compiacimento
. In vecchie edizioni del Convivio (ad es. nella Pogliani del 1826, e sino al Moore e al Toynbee) c. è lezione congetturale preferita a compimento, in IV XXV 7; per la questione, come per [...] altre lezioni proposte (corrompimento) o proponibili (consentimento), v. Busnelli-Vandelli ...
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IPTS-1968
IPTS-1968 〈ài-pi-ti-ès o, all'it., i-pi-ti-èsse, -1968〉 [MTR] [TRM] Sigla dell'ingl. International Practical Temperature Scale, una scala pratica di temperatura basata su 11 punti fissi, stabilita [...] con una convenzione internazionale nel 1968: v. termometria: VI 198 Tab. 2.2 ...
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anello
In anatomia, apertura naturale quale, per es., l’a. ombelicale, l’a. inguinale; per estens. prende tale denominazione qualsiasi struttura anatomica a disposizione circolare: a. linfatico di Waldeyer, [...] a. del grande adduttore, ossia l’orifizio inferiore del canale di Hunter (➔ coscia), a livello del quale i vasi che vi passano (arteria e vena femorale) possono venire facilmente compressi nei movimenti ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...