Biologia
Primo stadio di sviluppo dell’embrione (per es., g. di grano) o stadio (spora) del ciclo vitale di organismi semplicissimi quali batteri. G. cosmici I g. di provenienza extraterrestre da cui, [...] secondo la teoria di S.A. Arrhenius, avrebbero avuto origine i primi organismi viventi sulla Terra.
chimica Olio di g. Sostanza grassa contenuta in alta percentuale nel g. dei cereali. Durante la macinazione ...
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Superficie algebrica del secondo ordine. Sono q., per es., gli ellissoidi (di cui sono un caso particolare le sfere), i paraboloidi, gli iperboloidi.
L’equazione di una q. in coordinate cartesiane è del [...] tipo a11x2 + a22y2 + a33z2 + 2a12xy + 2a13xz + 2a23yz + 2a14x + 2a24y + 2a34z + a44 = 0. Si hanno q. reali se i coefficienti ars di tale equazione sono numeri reali. Dei 10 coefficienti, soltano 9 sono ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] Helmholtz a Berlino negli anni Settanta, e quello fondato da C. Stumpf sempre a Berlino nel 1893), le prime riviste (per es. quelle prima citate) siano nate appunto in Germania e in Austria. Ma anche la Francia, che aveva già avuto grandi tradizioni ...
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androide
Che presenta caratteri di tipo maschile; per es., obesità di tipo a. è quella nella quale l’accumulo di tessuto adiposo prevale nella metà superiore del corpo (a differenza di quanto si osserva [...] nella obesità detta ginoide) ...
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faccetta
Piccola superficie piana di un osso (per es., f. articolare di una vertebra). ● In odontoiatria, sottile strato in porcellana o materiale composito applicabile alla superficie anteriore dei [...] denti per migliorarne colore, forma o posizione ...
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enucleazione
In chirurgia, asportazione di un organo (per es., occhio), di un tumore benigno o altra formazione (cisti) rotondeggiante e nettamente delimitata dai tessuti circostanti. ● In biologia, [...] asportazione del nucleo di una cellula (in genere una cellula uovo) per mezzo di microaghi o di micropipette, allo scopo di trapiantare nella cellula un nucleo proveniente da un’altra cellula ...
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insensibilità
Assenza di sensibilità al dolore localizzata (per es., a un arto). Può esser sintomo di lesione nervosa periferica o midollare. Importante è sempre la precisazione del livello, dell’estensione [...] e del tipo di i., perché questi dati forniscono informazioni preziose circa la sede anatomica a livello della quale si esprime il danno del tessuto nervoso ...
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disgrafia
Disordine o errore nella scrittura, come per es., trasposizione di lettere, elisione, ripetizione di sillabe, ecc.: il sintomo è frequente nella paralisi progressiva, in cui è dovuto a deficit [...] dell’attenzione e della critica, e nelle fasi di miglioramento delle agrafie consecutive a lesioni cerebrovascolari localizzate. Spesso si accompagna a dislessia. A volte la scrittura è tremula, oppure ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] 000 anni fa ca.) ha lasciato numerose tracce, come per es. nella stazione di Vogelherd, da dove provengono anche statuine di mentre le lettere tentavano una loro organizzazione (per es., la Fruchtbringende Gesellschaft, fondata a Weimar nel 1617 ...
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Adjaye, David
Adjaye, David. – Architetto ghanese (n. Dar es Salaam, Tanzania, 1966) naturalizzato britannico, è stato fra i primi progettisti africani ad avere raggiunto notorietà internazionale. [...] Trasferitosi a Londra nel 1975, vi ha condotto gli studi laureandosi nel 1993 al Royal college of art, di cui in seguito è divenuto docente. Dopo le esperienze professionali negli studi di David Chipperfield ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...