(o termorecettore) In biologia, recettore sensibile alle variazioni di temperatura, quale, per es., lo speciale organo situato sul muso dei serpenti crotali sensibile alle variazioni dell’infrarosso. ...
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Tendenza di determinati agenti morbosi a localizzarsi elettivamente nel tessuto nervoso; per es., Toxoplasma gondii, il virus della rabbia, quello della poliomielite, quello dell’encefalite epidemica. ...
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Movimento di traslazione degli organismi vegetali determinato dall’umidità; è evidente, per es., nei plasmodi dei Mixomiceti, che si spostano sul substrato in cerca dei punti col grado di umidità più conveniente. ...
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xantone Chetone
(dibenzo-γ-pirone); si può ottenere in diversi modi, per es. per distillazione di una miscela di acido salicilico e anidride acetica. Cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili [...] in acido solforico concentrato con colorazione arancio e fluorescenza azzurra ...
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In linguistica, aggiunta di qualche fonema alla fine di una parola; per es., in italiano antico -e nelle forme ossitone: fae, faroe, ameroe, piue, tue ecc., e talora -ne, come in sine, none, quine. È detta [...] anche paragoge ...
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Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] osserva tra le foglie di alcune piante, in rapporto spesso a fattori sia fisiologici interni sia ecologici; per es., Ranunculus aquatilis e altre piante acquatiche hanno foglie sommerse (idrofilli) finemente laciniate, e foglie emerse (aerofilli) con ...
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Sostanza del gruppo delle lectine estratte dai semi di alcune piante (per es., Phaseolus vulgaris) che, senza la partecipazione di anticorpi, è in grado di agglutinare le emazie. Viene utilizzata nelle [...] colture in vitro di linfociti del sangue periferico in quanto possiede la capacità di trasformare i linfociti in linfoblasti, stimolandone la divisione. È molto utilizzata nello studio del cariotipo dei ...
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videochirurgia Insieme di tecniche chirurgiche che permettono interventi in cavità anatomiche (per es. quella addominale) con strumenti visivi e operatori, veicolati da cannula. Il campo operatorio è controllato [...] da una telecamera miniaturizzata che consente la formazione dell’immagine e permette all’operatore di agire senza contatto manuale diretto con il campo operatorio ...
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esofagodigiunostomia
Anastomosi chirurgica tra l’esofago e il digiuno. Si effettua, per es., nel caso di grave caustificazione dell’esofago. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...