centrodorsale, organo
Struttura anatomica situata nella parte mediana della regione dorsale, per es., la colonna vertebrale. Contrapposto a laterodorsale. ...
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quaternionale
quaternionale [agg. Der. di quaternione] [ANM] Relativo a quaternioni, come, per es., equazioni algebriche a coefficienti quaternionali. ...
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Corpo solido citoplasmatico o plastidico o vacuolare o nucleare. Sono i., per es., i cristalli di ossalato di calcio, i granuli di aleurone e quelli di amido, i cristalloidi proteici che si trovano nel [...] nucleo di alcune cellule vegetali.
Si dice i. anche un organo nascosto per gran parte da un altro organo: così, stami inclusi sono quelli che non sorpassano la fauce di una corolla gamopetala, come nelle ...
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seeing In astronomia, la deformazione dell’immagine di un oggetto celeste, per es. di una stella, dovuta alla turbolenza atmosferica. I singoli raggi provenienti dalla stella subiscono perturbazioni durante [...] il loro cammino, in fase e in direzione, dovute ai moti propri dell’atmosfera. L’effetto risultante consiste in una fluttuazione d’intensità accompagnata da rapidi movimenti del ‘baricentro’ luminoso e ...
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Infiammazione del glande per cause infettive (batteri, miceti, virus) o non (per es. balanite circinata). Il diabete mellito è condizione predisponente così come la fimosi e la scarsa igiene personale.
Balanopostite [...] Infiammazione del sacco prepuziale, dovuta a germi vari, per cui i tegumenti del glande e del prepuzio appaiono arrossati e secernenti liquido sieroso o purulento, con esiti, in episodi recidivanti, che ...
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Congegno che si applica ad alcuni strumenti a fiato in ottone (per es., la tromba) per consentire l’intonazione di tutti i suoni della scala cromatica. Introdotti all’inizio dell’Ottocento, i p., nel numero [...] da tre a cinque, sono piccoli cilindri che, opportunamente alzati o abbassati, modificano la lunghezza del tubo dello strumento, variandone conseguentemente l’intonazione.
Nelle macchine alternative (motori, ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] il meccanismo della sua comparsa segue una cinetica complessa; il fenomeno di iniziazione-promozione; l’effetto sinergico di oncogeni (per es., myc e ras); l’origine monoclonale dei t.; l’eredità di un singolo gene, che predispone all’insorgenza di t ...
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Operazione necessaria per eliminare i depositi di brina che si formano, per es., sulle pareti esterne dei serpentini vaporizzatori sistemati nelle celle di un impianto frigorifero o sul vetro del lunotto [...] posteriore delle auto. Negli impianti frigoriferi l’umidità dell’aria contenuta nelle celle si deposita inizialmente sui tubi sotto forma di minuti ghiaccioli (brina), che a poco a poco danno luogo a uno ...
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Poeta ungherese (Budapest 1921 - Székesfehérvár 1981); si ispirò nelle prime poesie (Trapéz es korlát "Trapezio e sbarra", 1946; Harmadnapon "Il terzo giorno", 1959) alle sue dolorose esperienze di guerra [...] e di prigionia nei lager tedeschi. Profondamente influenzato dalla mistica cattolica, affine per molti versi a S. Weil, P. presenta anche aspetti di grande modernità che lo avvicinano al teatro dell'assurdo. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...