Vorrei sapere se in grammatica è previsto che il sostantivo "cosa" possa essere eliso davanti ad una parola che inizia con vocale... Es: "Cos'indossano". A me risulta di no, ma solo voi potete darmi delucidazioni.Fedele [...] alla resa fonetica reale (quando pronunciamo la sequenza cosa-indossano, in realtà realizziamo cosindossano), la scrizione cos’indossano è semplicemente percepita, oggi, come un’anticaglia o un vezzo letterario ...
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Il sistema cognominale italiano è estremamente ricco di forme e di varianti che si devono principalmente alla variegata situazione linguistica italiana, con i tanti dialetti e lingue minoritarie, e al [...] varietà diatopica dell’Italia. Ai tanti cognomi uscenti in -i si aggiungono quelli che si presentano come singolari, per es. Fabbro rispetto a Fabbri, Ferraro di contro a Ferrari ecc. La classica opposizione tra Italia settentrionale e centrale da ...
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Lo stupore della notte spalancata sul marci sorprese che eravano sconosciuti io e tePoi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie...(Se telefonando, Mina, 1966) Se non siete mai stati a Marsiglia, c’è [...] speranza o comunque a un vago ripensamento, almeno per un certo tempo: «No sabré explicarte que nuestro amor recién no es infinito...». La versione francese, lanciata da Françoise Hardy, sottolinea un mutamento di parere: «Je changerais d’avis». Più ...
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«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] in alcuni sostantivi composti da nome + aggettivo in cui è forte nel parlante la percezione delle due componenti distinte (ad es. capisaldi e terrecotte). Più Maria che GiovannaVista la sua natura di gergalismo e di eufemismo scherzoso, la parola non ...
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Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] e idealmente’ (1823, StorEtim T), ad indicare la possibilità di sostenere, sopportare qualcosa, con oggetto perlopiù astratto, ad es. un impegno, una spesa, una iniziativa, una decisione, un evento, e 2. ‘caratteristica di ciò che è supportato ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] -allegorica del trattato filosofico e ora trapela più o meno scopertamente in alcuni punti dell’argomentazione dei trattati latini (vd. per es. D.v.e., I 6 3; Mon., II 1 2-3).Questa prorompente tendenza a parlare di sé spicca evidentemente nella ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] dei Dialoghi pavesiani, che vengono poi letti e continuamente inquadrati e sottolineati nella loro traduzione spagnola («Nuestro único terror es que un hombre nos posea», dice Britomarti in spagnolo), e da una fotografia di Pavese stesso. La voce ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] di Pesio-CN, taggiascu da Taggia-IM, curzesk da Correggio-RE. Rarissimi sono quelli con -engo/-ingo (di origine germanica): per es. abbadengo o abbadingo da Abbadia S. Salvatore-SI; con -occo: bustocco da Busto Arsizio-VA; con -inò (solo dialettale ...
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Non credo di rischiare di sbagliare di grosso se dico che Geno Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 - Firenze, 17 gennaio 2001) sia stato il critico militante per eccellenza. Proprio in quanto tutte le sue [...] persona plurale (o quarta): certo, con tutta l’affabilità possibile e immaginabile (e quindi il ricorso spesso alle litoti: ad es. «[…] ma il desiderio di fare avvertito il lettore di non cercare qui dentro quello che non troverà») l’io di questo ...
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Se la chiarezza è la cortesia del filosofo, come scriveva Ortega y Gasset (1929/1957), quando si tratta di un comunicatore pubblico quella stessa chiarezza diventa deontologia. La salienza delle comunicazioni [...] Editore, 2022.Lombardi Vallauri, E., La linguistica in pratica, Bologna, il Mulino, 2007/2013.Ortega y Gasset, J., ¿Qué es filosofía?, colección: Obras de José Ortega y Gasset, 5, Madrid, Alianza Editorial S.A., 1929/1957.Presidenza del Consiglio dei ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...