Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] e idealmente’ (1823, StorEtim T), ad indicare la possibilità di sostenere, sopportare qualcosa, con oggetto perlopiù astratto, ad es. un impegno, una spesa, una iniziativa, una decisione, un evento, e 2. ‘caratteristica di ciò che è supportato ...
Leggi Tutto
Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] -allegorica del trattato filosofico e ora trapela più o meno scopertamente in alcuni punti dell’argomentazione dei trattati latini (vd. per es. D.v.e., I 6 3; Mon., II 1 2-3).Questa prorompente tendenza a parlare di sé spicca evidentemente nella ...
Leggi Tutto
Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] dei Dialoghi pavesiani, che vengono poi letti e continuamente inquadrati e sottolineati nella loro traduzione spagnola («Nuestro único terror es que un hombre nos posea», dice Britomarti in spagnolo), e da una fotografia di Pavese stesso. La voce ...
Leggi Tutto
Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] di Pesio-CN, taggiascu da Taggia-IM, curzesk da Correggio-RE. Rarissimi sono quelli con -engo/-ingo (di origine germanica): per es. abbadengo o abbadingo da Abbadia S. Salvatore-SI; con -occo: bustocco da Busto Arsizio-VA; con -inò (solo dialettale ...
Leggi Tutto
Non credo di rischiare di sbagliare di grosso se dico che Geno Pampaloni (Roma, 25 novembre 1918 - Firenze, 17 gennaio 2001) sia stato il critico militante per eccellenza. Proprio in quanto tutte le sue [...] persona plurale (o quarta): certo, con tutta l’affabilità possibile e immaginabile (e quindi il ricorso spesso alle litoti: ad es. «[…] ma il desiderio di fare avvertito il lettore di non cercare qui dentro quello che non troverà») l’io di questo ...
Leggi Tutto
Se la chiarezza è la cortesia del filosofo, come scriveva Ortega y Gasset (1929/1957), quando si tratta di un comunicatore pubblico quella stessa chiarezza diventa deontologia. La salienza delle comunicazioni [...] Editore, 2022.Lombardi Vallauri, E., La linguistica in pratica, Bologna, il Mulino, 2007/2013.Ortega y Gasset, J., ¿Qué es filosofía?, colección: Obras de José Ortega y Gasset, 5, Madrid, Alianza Editorial S.A., 1929/1957.Presidenza del Consiglio dei ...
Leggi Tutto
Enzo CaffarelliL’anima medievale nei nomi contemporaneiPrefazione di Paolo D’AchilleFirenze, Olschki, 2024 A chi verrebbe mai in mente, percorrendo la via o il Largo di Torre Argentina, di associarne il [...] simbolici. Si passa quindi ai nomi personali e ai cognomi derivati, sui quali incidono influenze germaniche (testimoniate ad es. dai tanti nomi in -ilde e in -ardo), letterarie (in forma talora insospettabili come Mainetto/Manetto, dall’epiteto ...
Leggi Tutto
Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] , si dice, prefigurando l’impegno atteso: Andare a Roma senza vedere il papa, in soldoni, ‘profondere tanto sacrificio per niente’, es. «se non vinciamo la finale, è come andare a Roma senza vedere il papa». Una versione più sardonica del detto è Chi ...
Leggi Tutto
I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] vino bianco o rosso dalla particolare colorazione tendente al bruno che ha dato il nome anche al colore rosso scuro (es. scarpe bordò). Sempre nel Settecento sono attestati borgogna (1764), il nome generico attribuito ai vini rossi o bianchi prodotti ...
Leggi Tutto
Luca ZulianiL’accidentato percorso di un dantismo: «bufera»«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 10-42 Docente di Linguistica italiana presso il Dipartimento [...] come equivalente dei più comuni -aia e -ara. Questo dettaglio rafforzerebbe l’ipotesi di un’origine settentrionale (indicata ad es. nel DEI s.v. […]), ossia «lombardica» o «alpigiana», come indicato dai primi commenti. Potrebbe far pensare al Nord ...
Leggi Tutto
es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...