Lingue sotto il tetto d'Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte - 13. Isole linguistiche: la comunità degli Slavi del MoliseLe originiGli Slavi del Molise sono tra le minoranze linguistiche [...] lingua usino il termine “croato”, si tende oggi a utilizzare anche la più generica denominazione di “slavo” (vd. ad es. Breu 1998; Marra 2005; ma anche già Cirese 1955a), anche in considerazione del probabile luogo di origine degli ascendenti degli ...
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Lo shopping che crea un’atmosfera Quali servizi offrire ai clienti che s’affacciano alle vetrine del negozio? Quali strumenti attivare, quali le risorse cui attingere? Nato Oltreoceano, è arrivato anche [...] da noi lo “shopping esperienziale”, ovvero l’es ...
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di Maria Polita* «Adesso vedendo io, che i nostri Medici per lo più non badano a riconoscere le parti affette, né battezzano con alcun nome le malattie, ma le confondono. In fatti quando informano qualch’altro [...] Professore, diranno essi per cagion d’es ...
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Origini ed evoluzione del friulanoSi può affermare che il friulano (furlan o marilenghe “madrelingua”) sia il prodotto dell’evoluzione del latino volgare parlato nella regione di Aquileia (colonia romana [...] conservazione della terminazione latina -s come morfema di plurale e come desinenza verbale di 2ª persona sing. e plur.: es. canes>cjans, casas>cjasis, mūros>mûrs, cantas>cjantis, cantātis>cjantais (Vanelli 2011; Vicario in Heinemann-Melchior: 32-37 ...
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L’emailLa parola cesata sta a indicare, nel linguaggio amministrativo del Comune di Milano, la recinzione non mobile (es.: assito o simili) di un cantiere (prevalentemente edile) che confina col suolo [...] pubblico. Il termine è adottato in atti amminist ...
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di Stefano Ondelli* Di norma le lingue speciali sviluppano una terminologia che permette agli esperti di riferirsi con grande precisione ai fenomeni che studiano (per es. nel campo della medicina, dell’economia [...] ecc.). Invece, quando pensiamo alla mo ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...
Pronome neutro tedesco adoperato in psicanalisi, prima da G. Groddeck poi da S. Freud, per designare la fonte impersonale, inconscia, delle manifestazioni della vita istintiva, per cui non tanto ‘io ho sognato’, quanto ‘es träumte mir’ (‘qualcosa’...
Es
Una delle tre istanze dell’apparato psichico (insieme all’Io e al Super-io) secondo Freud, che mutò il termine dallo psicoanalista tedesco Georg Goddeck (1866-1934). Costituisce il polo pulsionale della personalità, dai contenuti innati...