GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra" (Es. 20, 4). Si ritiene comunemente che questa interdizione sia stata formulata per proibire il culto e l'adorazione delle immagini. Tuttavia la ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] solidali o a telaio. Per tutti gli schemi a travata, specie se isostatici, si presta molto bene il cemento armato precompresso; tra gli es. maggiori si citano: il p. sulla baia Urato a Kochi in Giappone, con una luce di 230 m, costruito nel 1972; il ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] è l'assunzione del quotidiano intrecciata all'aleatorie tà, per es. in Maciunas (in Piano Pièce n. 13 si serve del diretti, individuali o collettivi, sulle opere e con le opere, per es. con le mostre (su artisti, su problemi, su periodi), con ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] comunque spesso che il maestro vetraio veniva pagato per l'esecuzione dei disegni sulle tavole e per la pittura dei vetri (per es. John Chester per le pitture delle v. della cappella di S. Stefano a Westminster, 1351-1352; John Thornton per la grande ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] e del nero. L'accostamento di forme irlandesi (la puntinatura di color rosso che accompagna il profilo delle lettere iniziali, per es. a c. 2r) e di motivi ornamentali zoomorfi di origine merovingia (nella P d'incipit di Preceptum l'asta è sostituita ...
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Genere pittorico consistente nella realizzazione di quadrature, cioè di architetture dipinte entro una rigorosa intelaiatura prospettica e illusionistica.
La ricerca di effetti illusionistici spaziali [...] nel cui ambito il q. trova i primi consapevoli esecutori (per es., B. Peruzzi, Sala delle prospettive, 1516-17, Roma, villa , autore di quadrature negli affreschi di G.B. Tiepolo (per es., Il banchetto di Cleopatra, 1745-50, Venezia, Palazzo Labia), ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] B. e l'irlandese Eustasio fondò il monastero di Weltenburg. Nel sec. 8° giunsero nella regione soprattutto monaci franchi, come per es. a Ratisbona Emmeram, a Salisburgo Ruperto e a Frisinga Corbiniano. Nel 739, al tempo del duca Odilone (m. nel 748 ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] , al leone e alla tigre; scene di vita campestre (caprone che bruca l'erba, mungitura delle capre, cavalli); scene di genere (per es. bambini che pascolano oche, o che cavalcano un cammello; un mulo che ha gettato a terra il padrone); inoltre Pan con ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] di forme classiche. Il frontespizio di Paolo (c. 386v), per es., risale al Virgilio Vaticano del sec. 4° (Roma, BAV, Vat evangeliario datato 1305 (Londra, BL, Add. Ms 22506), per es., presenta una raffigurazione di S. Matteo (c. 5v) seduto ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] coeve e tale si affermò più volte egli stesso, così, per es., sottoscrivendo alcune tra le sue opere di maggior impegno come anche stilando, trasfigurati o addirittura scomparsi: come è il caso, per es., del Banco Mediceo a Milano, per cui è stata ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...