DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] libererà il mondo dalla minaccia di Satana, viene invece raffigurata in trono nell'atto di calpestare il leone e il d. (per es. nel Salterio di Amesbury, del 1250-1255; Oxford, All Souls College, 6, c. 4r). Il Cristo trionfante che regna sull'intero ...
Leggi Tutto
DOTTORI DELLA CHIESA
L. Morganti
Si definiscono D. della Chiesa coloro che, in qualsiasi epoca, hanno affermato e difeso con i propri scritti l'ortodossia cristiana e il cui ruolo è stato solennemente [...] 14°; Atene, Byzantine Mus.), mentre diffuse quelle a mosaico (per es. i D. tra Padri della Chiesa, profeti e angeli nei prima frontali, furono rivolte verso il centro dell'abside (per es. in Macedonia nella chiesa di S. Giorgio a Kurbinovo nel ...
Leggi Tutto
Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] almeno di una radicale trasformazione del regime, sia opere di autori storici in varia misura censurate dal regime stesso, come, per es., quelle di M. Babits, S. Márai, Á. Nemes Nagy, S. Weöres, M. Mészöly. Nel sistema letterario entra però anche la ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] . Dunque, la dissezione veniva ormai praticata, ma si continuava a vedere soltanto ciò che si voleva vedere. È noto, per es., come in queste esperienze non venissero trovati i fori tra il ventricolo destro e quello sinistro del cuore, appunto perché ...
Leggi Tutto
SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] contabili delle spese sostenute per la fattura di s. regi - come per es. nel caso di Walter de Ripa, l'orafo londinese autore del s. del santo è accompagnata da un titulus che lo identifica, come per es. nel caso di un s. della fine del sec. 7° o ...
Leggi Tutto
Il degrado dei materiali archeologici
Giorgio Torraca
Massimo Leoni
Costantino Meucci
Mariagrazia Plossi Zappalà
Marisa Laurenzi Tabasso
Marco Verità
Aspetti generali
di Giorgio Torraca
Il termine [...] i mutamenti delle loro caratteristiche che si verificano nel tempo (ad es., la "patina" e in generale i segni del tempo) invece perché questo strato sembra avere un certo valore protettivo (ad es., ossido di ferro, ossido di alluminio). In altri casi ...
Leggi Tutto
Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] che le rispettive forme originarie vengono recepite a N delle Alpi in modo diverso secondo le regioni, come accade per es. nel territorio d'origine degli A., per una particolare forma di orecchini (come quelli provenienti dalla tomba 38 di Donzdorf ...
Leggi Tutto
BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] dal punto di vista teologico.Le B. dei poveri si collegavano a una forma di pensiero, basata su alcuni passi evangelici (per es. Mt. 12,39ss. o Gv. 3,14ss.), che si era ampiamente sviluppata con i Padri della Chiesa. Secondo questa concezione molti ...
Leggi Tutto
ALBERINI, Giorgio
Anna Maria Brizio
Pittore, nato ad Alessandria intorno al 1576, dimorante e attivo, in prevalenza, a Casale. Apprese probabilmente l'arte a Vercelli, e del pittore vercellese Amedeo [...] la figlia Barbara. Il Lanzi lo dice allievo del Moncalvo, di cui invece è da considerarsi piuttosto collaboratore (nel 1607, per es., lavorava con lui alla Galleria del Palazzo Reale di Torino). È ricordato in vari documenti fra il 1595 e il 1625 ...
Leggi Tutto
(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] che dalla densità, da altre caratteristiche del pianeta: per es., la forma, la composizione chimica dell’atmosfera, l’andamento la relazione: λIo−3λEuropa+2λGanimede=180° (che implica, per es., che i satelliti non possano mai trovarsi tutti e tre ...
Leggi Tutto
es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...