FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] precedente il 1419 (perché sottomesso all'intonaco di un affresco del Lola recante quella data) e da un affresco votivo iscritto "Ioh[ann]es petri d[e] Mutina p[inxit] 1420" nella cappella di S. Maria della Pace (la prima a destra), di cui non rimane ...
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CALDARA, Polidoro (detto Polidoro da Caravaggio)
Giulietta Chelazzi Dini
M. G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
Molto scarsi sono i dati biografici del C., di cui è incerta anche la data della nascita (cfr. [...] Lante (1524 c.), l'artista pare svincolato ormai dall'iniziale influenza di Baldassarre Peruzzi e di Giulio Romano (si vedano per es. il disegno giovanile con l'Adorazione dei Magi, n. 14947 F degli Uffizi, quelli con l'Adorazione dei pastori dell ...
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PACETTI, Vincenzo
Chiara Piva
PACETTI, Vincenzo. – Nacque a Roma il 3 aprile 1746, primogenito di Andrea, incisore di gemme, e della romana Lucrezia Saiocchi.
Battezzato nella parrocchia di S. Maria [...] del duomo di Orvieto realizzando diverse sculture (S. Giovanni Evangelista, S. Giacomo, S. Brizio, S. Costanzo eS. Barbara). Restò invece incompiuta nello studio romano la grande scultura dell’Immacolata Concezione destinata alla sommità della ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] per la libertà e la scioltezza con cui maneggia il vocabolario classico; abbandona l'atteggiamento rigido, archeologico - riscontrabile, per es., negli Episodi della vita di s. Antonio (cappella del Santo) della bottega del Lombardo e di altri - e ...
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GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] de l'Arsenal, ms. 667), un tentativo di aggiornamento compiuto sui pittori attivi nella cappella Sistina (evidente per es. nel motivo dei cespugli punteggiati nel David, ricordo di quelli nell'affresco con il Testamento di Mosè), congiunto all ...
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DONEDA (Danedi), Giovanni Stefano, detto il Montalto
Marco Bona Castellotti
Figlio di Giovanni Antonio e di una Clara, fratello di Giuseppe, venne battezzato il 5 genn. 1612 nella chiesa di S. Martino [...] , secondo il Barizaldi (1822) e i Santagiuliana (1965), di scuola; in effetti la qualità di alcuni è piuttosto debole, ad es. il Riposo in Egitto, l'Incoronazione della Vergine, l'Assunzione, la Pentecoste, la Natività e il Commiato di Cristo dalla ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] nucleo di disegni caricaturali di P.L. Ghezzi, e l'avvio di una politica di apertura dell'istituto all'arte contemporanea (per es. con l'acquisto di alcune opere grafiche di G. Fattori).
Inoltre, il suo forte interesse per la storia di Roma lo guidò ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] rare opere riferite al secondo decennio si assiste da un lato a un ritorno al Pasinelli, aggiornato con lumeggiature alla Crespi (ad es. nel S. Antonio di Padova di S. Nicolò a Carpi: Roli, 1977, p. 112), dall'altro ad un'apertura verso altri pittori ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] . A parte questo, tutti i critici contemporanei e posteriori sono concordi nel riconoscergli ottime doti di colorista, come provano ad es. la Filomena di Venezia o la Vestizione di s. Geltrude di Selva dei Molini, finezza ed energia nel disegnò ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] singole parti a cominciare, né più né meno, dal Ghiberti stesso, ma che, raccolta, darà i suoi frutti, come per es. nel tardo e accentuatissimo altorilievo, finanche con figure a tutto tondo, di Ferdinando Tacca (Firenze, S. Stefano, capp. Bartolomei ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...