Studioso di filosofia, apologista e scrittore francese (Saint-Capraise-de-Lalinde, Dordogne, 1852 - Parigi 1917). Cercò di armonizzare l'aristotelismo tradizionale col pensiero moderno; come direttore [...] (dal 1897) della Quinzaine pubblicò articoli audaci (per es.: E. Le Roy, Qu'est-ce qu'un dogme?) che provocarono la cessazione della rivista (1907); scrisse varî volumi su questioni sociali, esaminate da un punto di vista cattolico e progressista. ...
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Ingegnere (Eschweiler, Aquisgrana, 1829 - Berlino 1905). Insegnò costruzione di macchine a Zurigo (1856-64) e quindi (1864-96) al Gewerbeinstitut di Berlino, di cui fu anche (1867-79) direttore. È autore [...] di importanti contributi (per es., elaborazione di modelli cinematici) nel campo delle costruzioni di macchine e anche della storia della tecnica. ...
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Poeta spagnolo (n. Arcos de la Frontera, Cadice, 1943). A una concezione realista della poesia unisce una profonda problematica interiore e una viva preoccupazione formale. I contenuti amorosi prevalgono [...] nelle prime raccolte (El mar es una tarde sin campanas, 1966; Ovejas negras, 1968), mentre nella successiva produzione emergono l'inquieto legame con la terra andalusa, tendenze elegiache e accenti riflessivi (Donde la luz, 1978; Metaory, 1979; ...
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Storico (Kolozsvár 1827 - Budapest 1899); insegnò nelle scuole medie (dal 1851), fondò (1878) la rivista Történelmi Tár. Rappresentante della storiografia positivistica, tra le sue opere si ricordano: [...] Erdélyország története ("Storia della Transilvania", 1866), Bethlen Gábor és a sved diplomácia ("Gabor Bethlen e la diplomazia svedese", 1882), alcune biografie, una raccolta di documenti sulle diete di Transilvania in 21 voll. e, infine, A magyar ...
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Poeta e scrittore ungherese (Budapest 1884 - ivi 1953). Nel 1919 esulò a Vienna, dove scrisse le sue prime poesie patriottiche (Az én hazám "La mia patria", 1920; Világomlás "Crollo del mondo", 1922; Mert [...] szégyen élni és nem kiáltani "Perché è vergogna vivere e non gridare", 1923) che risentono degli influssi di Heine e di Brecht. Espulso nel 1925, passò in Francia e poi a Berlino. All'avvento al potere di Hitler, riparò a Mosca dove scrisse saggi, ...
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Storico della letteratura e poeta ungherese (Mór 1862 - Budapest 1944). Vissuto parecchi anni in Italia, ha tradotto dall'italiano (Dante, Petrarca, Leopardi, Ariosto, Pirandello, ecc.) e alla letteratura [...] italiana ha dedicato molte sue opere: Goldoni és Alfieri ("G. e A.", 1892); Az olasz irodalom torténete ("Storia della letteratura italiana", 2 voll., 1896); Dante (1907); A ford tás muvészete ("L'arte della traduzione", 1909); A magyar rím ("La rima ...
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Chimico (Hongkong 1921 - Northampton 2016). Prof. di chimica organica (1969-92, poi prof. emerito) nell'univ. dell'Illinois; autore di ricerche sull'origine dei meccanismi biosintetici. In partic., per [...] mezzo di reazioni di polimerizzazione (per es., di acido cianidrico), ha ottenuto sostanze di tipo proteico. Nel 2001 ha pubblicato When worlds converge: what science and religion tell us about the story of the universe and our place in it (in collab ...
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Cabalista (n. 1543 - m. 1620), rabbino di Gerusalemme (detto Calabrese per l'origine della sua famiglia); fu discepolo di Yiṣḥāq Luria, le cui dottrine di tendenza ascetica e mistica espose specialmente [...] nella sua opera dal titolo ῾Ēṣ ḥayyīm ("Albero di vita"). ...
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Incisore e litografo (Messina 1809 - Roma 1875). Noto soprattutto per la sua attività didattica e amministrativa (a Messina, Napoli e Roma, dove fu condirettore della Calcografia nazionale). Eseguì specialmente [...] riproduzioni di opere di antichi maestri (per es., da Raffaello, la Madonna della Reggia di Napoli, 1868, medaglia d'oro all'Accademia di Berlino). ...
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PANZANO, Calega
Marco Grimaldi
– Tradizionalmente identificato con un mercante e uomo politico appartenente alla famiglia genovese dei Panzano, la sua data di nascita può essere collocata attorno al [...] . 129-132; M. de Riquer, Los trovadores. Historia literaria y textos, III, Barcelona 1975, pp. 1682-1686; L. Paterson, Calega Panzan, «Ar es sazos c’om si deu alegrar» (BdT 107.1), in Lecturae tropatorum, V (2012), pp. 1-24 (da cui si cita).
Fonti e ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...