lobo temporale
Porzione di corteccia presente in ciascun emisfero cerebrale, delimitata superiormente dalla scissura di Silvio. Il lobo temporale mediale partecipa a numerose funzioni sensoriali e intellettive. [...] parte profonda (lobo temporale mediale), altre aree e strutture complesse svolgono un importante ruolo nei processi mnemonici, per es., l’amigdala e l’ippocampo. Le aree anteriori e basali sono implicate tanto nella percezione olfattiva, quanto nel ...
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La massa della sostanza vivente (espressa come peso secco per unità di volume o superficie) prodotta in un determinato periodo di tempo da una popolazione o da una biocenosi, o in un particolare ambiente [...] una certa categoria di un ecosistema, si può osservare che queste b. si dispongono a formare una piramide ( piramide delle b.). Per es., in una prateria la b. della vegetazione è la più grande e rappresenta la base della piramide, la b. degli animali ...
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Ecologia
La velocità con cui una comunità (o un sistema ecologico) ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stata sottoposta a una perturbazione che l’ha allontanata da quello stato; le alterazioni possono [...] e alla frequenza di eventi catastrofici a cui si sono adattati una specie o un insieme di specie. Per es., le garighe mediterranee o la vegetazione dei pendii franosi possiedono un’elevata resilienza.
Tecnica
Nella tecnologia dei materiali, la ...
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Biologia
Metodo usato in microscopia per evidenziare alcune strutture fibrillari del tessuto nervoso e dei connettivi. I sali di argento o di oro o di platino, ridotti poi con miscele adeguate, impregnano [...] Trattamento consistente nel far penetrare nel legname d’opera sostanze, per lo più liquide o in soluzione, per es. resine sintetiche, atte a migliorarne la resistenza meccanica alle alterazioni provocate da agenti atmosferici, da microrganismi, dal ...
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Sigla di variable number of tandem repeats che in genetica molecolare indica una sequenza di DNA (2-20 nucleotidi) ripetuta in tandem, presente in numero variabile in punti specifici del genoma. Le variazioni [...] ). Ogni individuo pertanto presenterà frammenti di diversa lunghezza che è possibile riconoscere con specifiche sonde molecolari. In tal modo si analizzano le cosiddette impronte del DNA, metodo utile, per es., per il riconoscimento della paternità. ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] rispondere nel modo più efficace a determinati fini. Per es., un modello dei fenomeni meteorologici è di carattere descrittivo Tuttavia questi due punti di vista possono coesistere. Per es., il moto di un aeromobile fa intervenire aspetti meramente ...
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Testamento biologico
Ignazio R. Marino
Claudia Cirillo
Detto anche testamento di vita, dichiarazioni o direttive anticipate di trattamento, è un documento scritto, redatto da una persona in condizioni [...] anzi considerata un reato. In base al codice penale italiano, per es., la condotta di chi procura la morte, anche se pietatis causa sensibilità delle varie comunità. Nel caso dei Valdesi, per es., il Sinodo del 2000 ha approvato il documento di studio ...
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adattamento genetico
Processo di modificazione che investe gli organismi di una specie a causa della loro interazione con l’ambiente che li circonda. Esso può essere di due tipi: fisiologico o genetico. [...] reversibili modificando alcuni parametri fisiologici legati, per es., alla minore quantità di ossigeno disponibile. L dei geni legati al colore della pelle.
Quest’ultimo, per es., assume un importante valore adattativo in relazione all’ambiente in cui ...
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topo transgenico
Nicoletta Landsberger
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Animale che ha acquisito nuove informazioni genetiche per aggiunta di DNA estraneo nel genoma di ogni sua cellula. Per definizione, [...] modelli animali per malattie umane. L’introduzione di geni coinvolti nell’induzione di tumori (oncogeni) si è rivelata, per es., un ottimo modello per lo studio dell’insorgenza del cancro, così come dei possibili approcci terapeutici. In modo analogo ...
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fenotipo
Maurizio Chiurazzi
Insieme delle caratteristiche fisiche degli organismi viventi, ossia manifestazione esteriore di un organismo. Il termine fenotipo può essere usato sia per indicare la manifestazione [...] quanto riguarda il contributo del genotipo si può considerare, per es., che nell’uomo, in media, due individui differiscono fra di in ambienti diversi che determinano differenze fenotipiche, per es., nel comportamento.
→ Evoluzione; Gene; Genetica. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...