Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] norma. Se lo status di equilibrio formale, nell'individuo reale, è determinato da parametri di natura fisiologica (si pensi, per es., al normotipo di G. Viola, collocato fra il longitipo e il brachitipo, oppure alla classificazione fisiologica di W.H ...
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protezione ambientale
protezióne ambientale locuz. sost. f. – Il tema della p. a. è stato al centro di una profonda evoluzione in questi ultimi anni. Alla base dei nuovi orientamenti vi è un ripensamento [...] 'opinione d’ispirazione ecologista, che occorra procedere con urgenza verso una riconversione ecologica della società, in cui, per es., i costi di produzione tengano effettivamente conto anche dei costi ambientali, sia di quelli diretti sia di quelli ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] privarle di ogni traccia di sangue o di carne; si procede poi all’imbianchimento che si può ottenere in diversi modi, per es. ponendole in una miscela in parti uguali di acqua ossigenata e ammoniaca diluita. Trattando poi le o. con una soluzione di ...
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Successione di fenomeni diversi o di varie fasi dello stesso fenomeno che si ripetono nella medesima sequenza. Il termine indica anche il periodo di tempo necessario perché tali fenomeni o tali fasi si [...] temperature diverse per rendere possibile un ciclo nel quale venga prodotto lavoro. Con riferimento a uno dei piani di rappresentazione, per es. il piano p, V, si osserva che percorrendo un ciclo in senso orario (ciclo diretto; fig. A a sinistra), il ...
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Biologia
A. funzionale Capacità degli organismi viventi di coordinare tutti i meccanismi delle reazioni biologiche essenziali per la loro esistenza. L’a. funzionale è guidata dall’informazione genetica [...] r,t;λ)], dove t è il tempo, q indica il vettore delle n variabili che caratterizzano lo stato del sistema (per es., temperatura, pressione, composizione chimica), r è il vettore posizione nello spazio e, infine, λ denota una serie di parametri, detti ...
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adattaménto animale Secondo un'ottica evoluzionista, è quel processo di cambiamenti che di generazione in generazione porta gli organismi ad adottare i meccanismi morfologici, fisiologici e comportamentali [...] comportamento ricerca a posteriori il valore di un a.a. per la sopravvivenza e/o la riproduzione di un particolare organismo. Per es. in Gran Bretagna si è osservato che tra le farfalle Biston betularia, che vivono sui tronchi di betulla, dal 1850 ca ...
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consanguineità Relazione tra persone che discendono da un comune capostipite.
Biologia
Dal punto di vista biologico è il fenomeno per cui, nell’ascendenza di un individuo, il numero effettivo dei suoi [...] la discendenza procede direttamente da un soggetto a un altro (per es., padre e figlio); collaterale o obliqua, se le persone, pur stipite comune, non discendono l’una dall’altra (per es., fratelli, cugini). Il grado della parentela è determinato dal ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] in cui i differenti genotipi si trovano, provocando delle variazioni delle frequenze dei diversi tipi cromosomici. In Drosophila pseudoobscura, per es., dei vari tipi di cromosoma terzo indicati come ST, CH e AR (Arrowhead), il primo è il più comune ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] (ovvero sulle cosiddette 'differenze cha fanno una differenza' in un sistema di elementi). Insiemi di elementi (per es., cellule nervose) capaci di integrare informazione sono chiamati 'complessi', e ciascuno di essi ha un certo ammontare di ...
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Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] I remnant dei chilomicroni possono venire captati anche dai recettori presenti sulla superficie di cellule diverse dagli epatociti (per es. macrofagi). b) VLDL. La secrezione di VLDL avviene a livello epatico ed è influenzata dalla quantità di acidi ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...