simmetria Distribuzione ordinata delle parti di un oggetto tale che si possa individuare un elemento geometrico (un punto, una linea, una superficie) rispetto al quale a ogni punto dell’oggetto posto da [...] F è il gruppo, per solito non abeliano, costituito da tutti i movimenti, diretti o inversi, che lasciano invariata F. Per es., il gruppo di simmetria di un triangolo equilatero è costituito dall’identità, dalle simmetrie rispetto a ciascuna delle tre ...
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genètica molecolare Disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare; in particolare, la genetica molecolare studia il DNA e i suoi prodotti, [...] a cambiamenti nella sequenza. Le modifiche epigenetiche possono essere dovute a cambiamenti chimici del DNA (per es., aggiunta di gruppi metilici o deacetilazione degli istoni), che determinano cambiamenti strutturali, modificando per esempio il ...
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Processo di formazione del tessuto osseo nei Vertebrati. Fra questi, solo i Missini, i Petromizontiformi e gli Elasmobranchi conservano lo scheletro cartilagineo; in tutti gli altri la cartilagine viene [...] o da membrana) dette anche allostosi, che si originano indipendentemente dalla cartilagine e direttamente dal connettivo, come per es. le ossa cutanee.
Si distinguono tre tipi di o.: endocondrale; pericondrale; endoconnettiva. L’o. endocondrale (o ...
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. Anticorpi (v. in questa App.; e immunità, XVIII, p. 893) contenuti nel sangue e capaci di agglomerare, far collabire in masse più o meno cospicue (micro- e macroscopiche) elementi cellulari dispersi [...] .
Esistono agglutinine (e agglutinogeni) naturali contro varie specie batteriche; ma il contenuto in agglutinine del sangue, per es. contro i germi del tifo, aumenta considerevolmente durante la malattia o in seguito a vaccinazione: è quindi uno ...
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PRECIPITINE
Massimo ALOISI
. Anticorpi (modificazioni delle globuline normali dei sieri) determinati negli organismi animali viventi dalla introduzione ripetuta di sostanze proteiche eterogenee disciolte.
Il [...] molto più che non l'anticorpo e deve mantenere con esso un certo rapporto (per es., 1:8); b) la temperatura; l'optimum è fra i 37° e i specie da cui provengono certi materiali proteici (per es., in medicina legale per la identificazione di macchie ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] del tipo specifico di quella classe di Ig. Ne consegue che, ad es., la formula di una immunoglobulina della classe IgG può risultare κ2 γ2 oppure Ig piuttosto che di un altro: così, ad es., alcuni batteri gramnegativi e gli isoantigeni dei gruppi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] l’ingresso, nelle raccolte, di reperti naturalistici. Sappiamo, per es., che nello studiolo e nell’altro ambiente a esso collegato, la e accrescere il proprio prestigio. Di ciò era, per es., ben conscio Aldrovandi il quale, come altri naturalisti, ...
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docking molecolare
Mauro Capocci
Tecnica computazionale che permette lo studio dell’interazione tra due molecole. Viene utilizzata, in particolare, per studiare l’interazione delle proteine con altre [...] fare uno screening su larga scala delle molecole in grado di interagire con specifiche proteine di interesse biomedico come, per es., quelle legate al virus HIV o all’infezione malarica. Si pensa in questo modo di riuscire a ottimizzare l’efficacia ...
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eicosanoide
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Molecola lipidica sintetizzata dal metabolismo dell’acido arachidonico. Deriva dall’acido arachidonico, un precursore costituito da un acido grasso a 20 [...] molteplici e complessi effetti proinfiammatori. Parte dell’attività terapeutica dei farmaci antinfiammatori non steroidei (per es., l’aspirina) è attribuita infatti all’inibizione della sintesi delle prostaglandine. I leucotrieni sono sintetizzati ...
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embrione a mosaico
Mauro Capocci
Embrione formato da cellule aventi genotipo differente ma originato da un unico zigote. È una condizione piuttosto frequente che solitamente origina da una mutazione [...] esistente tra le diverse popolazioni cellulari, il mosaicismo può produrre effetti visibili e provocare patologie anche gravi (per es., la sindrome di Klinefelter, dovuta a trisomia del cromosoma X, o alcuni casi di sindrome di Down). Inoltre ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...