In biologia, si dice di organismo che alla termofilia associa la richiesta di piena e abbondante luminosità (per es., le piante deserticole). ...
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Degradazione degli ecosistemi della Terra per effetto di stress chimici e fisici. Tali stress possono essere determinati, ad es., dall'inquinamento atmosferico e dalle piogge acide ed avere come concausa [...] l'aumento della popolazione ...
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La capacità di un organismo di affrontare vantaggiosamente condizioni ambientali modificate, avendo il possesso di particolari caratteri (per es., le pinne ad archipterigio e la presenza di polmoni nei [...] Pesci Crossopterigi del Devoniano, da cui si sono evoluti gli Anfibi) ...
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In biologia, il rivestimento che diversi animali costruiscono e che serve loro di abitazione e di protezione: per es., l’a. conico che le larve delle Friganee si fanno cementando pietruzze ecc.
Botanica
L' [...] a. midollare, detto anche zona perimidollare, è il tessuto che nella struttura primaria del fusto di alcune Dicotiledoni è situato alla periferia del midollo contenente gli elementi vascolari (protoxilema) ...
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(o ecotono) In ecologia, zona di transizione (e di tensione) fra due o più comunità biologiche diverse: per es., foresta e prateria, fondo roccioso e fondo melmoso nel mare ecc. Può avere un’estensione [...] lineare notevole, ma in genere è più stretto delle aree occupate dalle comunità principali. Vi si trovano organismi propri delle comunità confinanti, ma anche altri, esclusivi di questa zona ...
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L’unione di gameti, maschile e femminile, provenienti dallo stesso individuo ermafrodito (detta anche autofecondazione). Si trova, per es., in certi vermi e nelle piante Fanerogame cleistogame (detti [...] autogami).
L’a. indica anche, nei Protozoi, la coniugazione di due individui provenienti dalla scissione di un unico individuo, e la fusione di due nuclei nella stessa cellula ...
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Enzimi del gruppo delle monoossigenasi contenenti rame e appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi. A questo gruppo appartengono, per es., la fenolasi, la tirosinasi, la cresolasi. Le o. sono presenti [...] nei batteri e negli insetti, nelle piante, nel fegato e nella pelle dei mammiferi. La loro azione enzimatica consiste nell’ossidazione dei fenoli ...
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Medicina
Porzione o faccia o parete o strato che costituisce la parte inferiore di una formazione anatomica: per es., p. della bocca; p. delle fosse nasali; p. dell’orbita; p. del quarto ventricolo; p. [...] del perineo; p. pelvico ecc.
In istologia, epitelio pavimentoso, epitelio costituito da cellule appiattite (che sono dette a loro volta cellule pavimentose), distribuite come le piastrelle di un p.; può ...
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Biologia
Gruppo di individui allevati in laboratorio, selezionati per uno o più caratteri e derivati da un progenitore comune. Per es.: c. di mutanti di Drosophila, c. cellulare, formato da cellule derivate [...] per selezione da cellule dotate di particolari marcatori; c. batterico, selezionato per caratteri vari come per es. la resistenza a certi antibiotici.
Botanica
Parte inferiore delle piante legnose, da cui si alza il tronco e da dove si diramano le ...
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(o macrolecitico o tebolecitico) In embriologia, si dice delle uova molto ricche di tuorlo, che hanno segmentazione parziale: per es. le uova degli Uccelli, dei Rettili, dei Condroitti. ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...