Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] sono poi norme che confermano l'atteggiamento pesantemente critico dal quale il legislatore si è mosso per scrivere la legge: per es., le donne che ottengono una gravidanza con l'uso delle tecniche di PMA non possono chiedere di non essere nominate ...
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Definizione. − Il concetto di a.b. trova a tutt'oggi differenti definizioni: secondo alcuni autori è sinonimo di ''comunità biologica'' (Margaleff 1974 e alcuni dizionari enciclopedici), secondo altri [...] morte. Gli eterotrofi e alcuni tra gli autotrofi si procurano le sostanze necessarie in parte dal mondo abiotico (per es., acqua e sali in essa disciolti) e in gran parte dal mondo biotico (mediante predazione, parassitismo, mutualismo, ecc.). Anche ...
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Neurone e impulso nervoso
HHarry Grundfest
di Harry Grundfest
Neurone e impulso nervoso
sommario: 1. Introduzione. 2. La cellula come conduttore elettrico. a) L'assone come cavo. b) Perdite di cavo. [...] e Grundfest, 1965) e di circa 1,0 MΩ•cm2 nei neuroni di Anisodoris (v. Gorman e Mirolli, 1972), o molto più bassa, per es. di 5 II.cm2 nelle elettroplacche di gimnoto (v. Nakamura e altri, 1965; v. Morlock e altri, 1968; v. Ruiz-Manresa e altri, 1970 ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] di poco superiore a quello dello scimpanzé e dell'orango, ma aveva esplicitamente negato che essa fosse proporzionale, per es., al grado di intelligenza (Dissertation physique sur les différences que présentent les traits du visage, Utrecht 1791). E ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] proteine MHC (Major histocompatibility complex) di classe I alterate rispetto a quelle dell’organismo di appartenenza (per es., cellule tumorali o virus), grazie a diversi recettori che hanno funzione di attivazione e di inibizione, a seconda ...
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oscillatore circadiano
Rodolfo Costa
Meccanismo molecolare che coinvolge geni e proteine ‘orologio’ e che genera oscillazioni molecolari endogene che, a loro volta, controllano in cascata la genesi [...] , a livello dei nuclei soprachiasmatici dell’ipotalamo, ha sede l’orologio circadiano principale (master clock), mentre per es. nel fegato, nei polmoni e nei reni hanno sede oscillatori/orologi circadiani periferici, che sembrano svolgere ruoli di ...
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teoria dell’apprendimento incentivo
Insieme di teorie e modelli dell’apprendimento, sviluppato originariamente da Clark L. Hull e Kenneth W. Spence negli anni Cinquanta del secolo scorso, che spiega [...] che una certa R ben appresa, e associata a determinati S ambientali, porterà al rinforzo con una certa probabilità. Così, per es., è possibile dimostrare che al variare della quantità di rinforzo di cibo, varierà anche la velocità con cui un ratto ...
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barriera ematoencefalica
Meccanismo cellulare scoperto da Paul Ehrlich che regola selettivamente il passaggio sanguigno di sostanze chimiche da e verso il cervello, proteggendo il sistema nervoso da [...] dimensioni delle molecole influenzano la velocità con cui queste passano la barriera ematoencefalica e influenzano il cervello: per es., piccole molecole come il saccarosio (peso molecolare pari a 360) passano più velocemente, mentre l’insulina (peso ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] zona di interesse. Se la zona è grande le tecniche sperimentali usate per identificare il gene sono complesse. Si usa, per es., il walking cromosomico (➔) per identificare il punto preciso dove è situato il gene o se un ricercatore ha già creato un ...
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In biologia, processo cariocinetico che determina, in alcune cellule, la riduzione dei cromosomi dal numero diploide 2n al numero aploide n, necessaria poiché, con la riproduzione sessuale e la fusione [...] di ciascun cromosoma, che provengono una dal padre e l’altra dalla madre tranne i due cromosomi sessuali del sesso eterogametico (per es., i cromosomi X e Y dell’uomo); i cromosomi di una coppia sono detti omologhi.
La m. è la base della variabilità ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...