Strobilo seminifero delle Cupressacee e Tassodiacee, in genere legnoso (per es., nei cipressi); se carnoso (come nei ginepri), è piuttosto chiamato coccola. ...
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In botanica, leggera incisione all’apice di un organo (per es., nelle foglie dell’abete bianco).
Si dice smarginato un organo che presenta un intaglio poco profondo e irregolare lungo il bordo. ...
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Disuguaglianza delle foglie di un ramo, dipendente dalla posizione: per es., i rami delle Selaginelle, adagiati al suolo, hanno sul lato superiore foglie molto più grandi di quelle del lato inferiore. ...
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Cecidio ricoperto da densi filamenti, con aspetto di ciuffo; per es. quelli che si formano sui rami delle rose per ovodeposizione di un imenottero dei Cinipidi (Rhodites rosae). ...
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Organo di alcune piante acquatiche, che serve da galleggiante. Per es., piccioli (nel genere Trapa) o radici (nel genere Jussieua) con parenchimi lacunosi molto sviluppati; nelle Tallofite sono le parti [...] cave del tallo (Nereocystis) ...
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In botanica, ciascuna delle superfici di un organo appiattito, per es. la foglia, in cui si usa distinguere una p. superiore, solitamente priva di stomi, e una p. inferiore, che ne è munita. ...
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turione Giovane germoglio di pianta perenne con foglie rudimentali, per es., nell’asparago. Si chiama t. anche il germoglio di un anno con caratteri delle foglie diversi da quelli dei rami successivi, [...] come si verifica nei pioppi e nei rovi ...
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tabulari, radici In botanica, radici di alcuni alberi tropicali (per es. Ficus, Sterculia), le quali si sviluppano dalla base del tronco estendendosi sul terreno a raggiera; in seguito a ineguale accrescimento [...] (epitrofia) del corpo legnoso prendono la forma di lamine, che possono raggiungere l’altezza di 1 m; servono ad aumentare la stabilità dei grossi alberi ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...