I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] ma sono zirconi, non sono brillanti.
Si può rispondere anche trasferendo la lode su qualcun altro o ricambiando il complimento (come in es. 2):
(2) La responsabile di un master a una corsista
A. Complimenti per la luce e la solarità che ogni giorno ...
Leggi Tutto
Per isola linguistica si intende una comunità (o un insieme ridotto di comunità geograficamente contigue) in cui sia tradizionalmente in uso una varietà linguistica nettamente diversa da quella praticata [...] in un contesto a sua volta minoritario, nel qual caso Francescato (1988) distingue tra una lingua minoritaria di primo grado (ad es., il friulano rispetto all’italiano lingua ufficiale e al dialetto germanico di Sauris e Timau) e di secondo grado (la ...
Leggi Tutto
Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] e completo al 90%" (De Mauro 1999). Ma a parte il lessico, straordinaria soprattutto è la stabilità morfologica, se si pensa per es. alla morfologia del verbo. Noi continuiamo a dire faccio, come Dante, e non fo, come i fiorentini oggi. Dante non è ...
Leggi Tutto
Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] tardi papa col nome di Pio II). L’influsso italiano era evidente anche nell’architettura: Ludovico X di Baviera fece, per es., costruire la sua residenza di città a Landshut, 1536-1542, sul modello del palazzo Te di Mantova).
La più italianizzata di ...
Leggi Tutto
Alternanza non condizionata di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di uno stesso suffisso. È fenomeno largamente documentato nelle lingue sia semitiche sia indoeuropee. [...] uguale quantità e diverse per qualità di timbro (come, per es., e e o nel lat. tĕgo/tŏga); quantitativa, quando alternanti; nel grado allungato la vocale alternante è lunga. Per es., dato il suffisso indoeuropeo -ter-, riconosciamo il grado zero nel ...
Leggi Tutto
soprasegmentale Si dice di elemento linguistico che si ponga in rapporto con gli altri elementi della frase parlata non in modo lineare, cioè in successione temporale, come avviene per gli elementi segmentali, [...] ma in simultaneità. Elementi s. sono, per es., la nasalità, la velarità, la sonorità ecc.; alcuni considerano tali l’accento (intensivo e musicale), l’intonazione, la durata, il ritmo ecc., che le nostre abitudini grafiche ci inducono a immaginare ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] ella/essa, essi − e a questo, quello, nei due generi e numeri: non codesto, costui, tale). Immaginiamo un qualsiasi discorso parlato, per es. quello di una donna che parla con un’amica di una comune conoscente:
(10) Ieri è venuta Carla e mi ha detto ...
Leggi Tutto
Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] , che posso realizzare subito dopo. Alcuni verbi sono usati sia come performativi che per annunciare l’atto illocutivo che denominano: ad es., si può dire ti avverto che il toro è pericoloso, ma anche ti avverto: il toro è pericoloso.
Non sono verbi ...
Leggi Tutto
Informatica
Processo inverso
(reverse engineering) L’attività di analisi di un prodotto (hardware e/o software) e, più in generale, di un dispositivo, ottenuto mediante ingegnerizzazione, al fine di individuarne [...] esiste) una nuova operazione che, partendo dal risultato e da uno dei termini della prima, dà per risultato il termine rimanente. Per es., l’operazione i. dell’addizione è la sottrazione (se a+b=c, allora c−b=a); l’operazione i. della moltiplicazione ...
Leggi Tutto
Informatica
Programma i., procedimento i. Programma e procedimento che cercano di arrivare al risultato desiderato attraverso una serie di operazioni ripetute più volte nello stesso ordine (ciclo i.).
Linguistica
Composto [...] i. Composto formato dalla ripetizione di una parola (per es., checché). Analoga ripetizione contraddistingue la locuzione i., in alcuni casi con specifico valore di ripetizione (batti e batti o batti e ribatti), oppure di superlativo (piano piano, ...
Leggi Tutto
es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...