I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] riscontra un’evoluzione che da un verbum dicendi porta alla nascita di un segnale di citazione (ingl. quotative o quote marker): cfr. ad es. nel creolo a base inglese parlato in Giamaica:
(22) Ruoz-dem tel im se a Klaris mash di pat
«Rose e altri le ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] tali variano da lingua a lingua. Le equivalenze sono limitate a pochi casi, che fanno riferimento a situazioni comuni (per es., italiano silenzio! o state zitti!, francese du silence!, inglese still o keep quiet!, ecc.), e comprendono i prestiti dal ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] con una linea: i punti già di per sé costituiscono il d. della funzione che viene detto d. a punti o a ordinate. Per es., il d. della funzione che assume il valore 2 in corrispondenza a valori dispari della x e il valore zero per ogni altro valore ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] vocale (che poteva anche essere un altro u, come per es. in equus). Fedeli alla pronuncia latina sono rimasti l’ e in tutti gli altri casi ha sostituito un c al q (per es., cuadro, cuestión).
In fonetica la lettera q si incontra in italiano soltanto ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] 1994: 15). In tale contesto si distinse per misura Bruno Migliorini, ispiratore della fortunata sostituzione di alcune voci (ad es., fr. chauffeur e régisseur con autista e regista) e propugnatore di un atteggiamento moderato che non si ostinasse a ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] dato che anche nell’italiano della Svizzera italiana vi sono tratti che si discostano dalle scelte fatte dal dialetto (per es., nella pronuncia tipica ticinese di freddo si ritrova una vocale tonica aperta, anche se il dialetto ha la pronuncia chiusa ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] situazione stessa tende a presentarsi; e così via.
Si considerino, ad es., le frasi seguenti:
(1) Marco lesse / ha letto un libro di un processo: la sua identificazione può avvenire, ad es., con le perifrasi iniziare a + infinito o cominciare a ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] , in generale, pietre o., le varietà più pregiate di pietre preziose, che, almeno in passato, provenivano dall’India: per es., topazio o., varietà di topazio di colore giallo zafferano; smeraldo o., varietà di corindone di colore verde.
istruzione ...
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Biologia
In fisiologia animale, assunzione e utilizzazione da parte delle cellule viventi delle sostanze nutritive presenti nei liquidi biologici circolanti. Le sostanze assorbite vengono utilizzate e [...] conversione in sostanze organiche dette assimilati (per es. gli zuccheri). È detto assimilatore il a. parziale, cioè solo nel modo o nel luogo dell’articolazione: per es. una consonante sonora che diviene sorda vicino ad altra sorda (lat. iunctus ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] opart) condotte da gruppi (T e Mid a Milano, Uno a Roma, N a Padova, ecc.) o da operatori indipendenti (quali per es. G. Alviani, E. Castellani) vi rientrano col loro ricorso a tecnologie non utilitarie, nel cui fondo, a volte, sembra riaffaccarsi il ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...