In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] Come si è detto, un insieme può possedere simultaneamente più s. diverse, che però di solito saranno legate tra loro (s. compatibili); per es., un gruppo ordinato è un insieme dotato della s. d’ordine e della s. di gruppo, in modo tale che se a<c ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] peraltro il concetto di cosa in sé; in J.G. Fichte, per es., l’o. è identificato con il non-Io e concepito come ciò che del verbo o anche etimologicamente connesso con questo; per es.: piangere lacrime amare; sognare sogni beati ecc.
Psicanalisi
Il ...
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Uso corrente di due lingue da parte di un individuo o di una popolazione.
Linguistica
Al concetto di b. si è dedicato ampio spazio nella ricerca sia sociolinguistica sia psicolinguistica. Si è notato [...] era visto soprattutto dal punto di vista psicologico, come un fenomeno con due variabili di pari peso ( b. indifferente, per es. nei figli di matrimoni misti). C.A. Ferguson ha introdotto nel 1959 un termine complementare a b., diglossia, riferito ...
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Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] stabili e tendono a trasformarsi in fricative.
È detta h aspirata la fricativa glottidale (o spirante laringale) h, per es. in tedesco haben. Meno propriamente, è detta aspirata anche l’h iniziale francese (sempre muta nella pronunzia odierna), che ...
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Agraria
Coltura intensiva pratica effettuata con largo impiego di mezzi di diversa natura (concimazione, irrigazione, sovescio ecc.) e con il suolo coltivato in permanenza. Il maggior impiego di capitale [...] la nozione lessicale di un certo grado d’intensità, ampiezza, espressività; i verbi formati con tali prefissi (per es., sbattere di fronte a battere) sono anch’essi chiamati intensivi. Più genericamente, parole intensive sono quelle che esprimono ...
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In linguistica, modo di arricchimento delle capacità espressive della lingua mediante la creazione di elementi lessicali che vogliono suggerire acusticamente, con l’imitazione fonetica, l’oggetto o l’azione [...] di desinenze e suffissi che le rendono elementi stabili del lessico della lingua (così bisbigliare, chioccolare, tintinnio ecc.).
Si parla di o. anche nella musica, con riferimento ai suoni imitativi che si hanno, per es., nella musica descrittiva. ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] aś 'mangiare', presupponendo che un cavallo venga chiamato in tale modo perché percorre la strada oppure perché mangia molto.
I commentatori (per es., Durga ad Nirukta, 1.1 e 1.12, Maheśvara ad Nirukta, 1.1) distinguono tre tipi di forme nominali, a ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] di Imperia, e alcuni centri allo sbocco delle vallate (come, per es., Borgo San Dalmazzo, Boves, Caraglio, Dronero, Porte e San Secondo transalpino, tra provenzalisti e occitanisti (cfr., per es., Blanchet & Schiffman 2004). La designazione di ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] quasi sempre consonanti nasali, laterali e vibranti. Si confrontino, ad es., le coppie seguenti:
sicil. lanna e lat. lam(i)na Questo fenomeno (noto come ➔ metafonia o metafonesi) riguarda, ad es., il dialetto abruzz. della zona tra i fiumi Tronto e ...
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I binomi irreversibili sono locuzioni composte da due parole appartenenti alla medesima categoria e unite da una congiunzione, che presentano solitamente un ordine fisso (equo e solidale, gratta e vinci) [...] tipo gratta e vinci e usa e getta.
Infine, in misura minore sono coinvolti anche altri tipi di elementi, ad es. i fonosimbolismi (piffete e paffete), gli elementi pronominali (niente e nessuno), i complementatori (se e quando), le interiezioni (punto ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...