Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...] anche sfruttare in maniera fittizia, rivolgendolo a entità che non possono essere normali destinatari di un vero discorso, come ad es. a un defunto (7), al proprio testo (Caro diario), alle Muse che devono ispirarlo (8) o addirittura in modo figurato ...
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Il grammelot è un linguaggio scenico che non si fonda sull’articolazione in parole, ma riproduce alcune proprietà del sistema fonetico di una determinata lingua o varietà, come l’intonazione, il ritmo, [...] quale sia la lingua alla quale si fa riferimento: per es., quando il grammelot di Dario Fo si riferisce all’inglese, ‘di Scapino’, ma anche a varietà linguistiche specifiche, per es. quella dei giornalisti televisivi, come nell’esempio che segue ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] e trova forse le sue radici più profonde in forme di culto religioso (si pensi agli elenchi tipici dei riti, ad es., le litanie cristiane); è stata poi utilizzata da scrittori e poeti di tutti i tempi che le hanno riconosciuto efficacia argomentativa ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] ’unità naturale a sé stante. Essa ha evidenti legami geografico-fisici con l’Europa e l’Asia: le catene dell’Atlante, per es., non sono altro che la prosecuzione, oltre lo Stretto di Gibilterra, della Cordigliera Betica, a sua volta apparentata con i ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] fanno parte del gruppo (terza p. plurale o duale). Nel verbo le p. sono indicate dalle desinenze che a volte, per es. nel verbo semitico e in certe forme di origine nominale nel verbo slavo, possono distinguere anche il genere maschile o femminile o ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] ) a tutti gli insiemi che possono essere posti in corrispondenza biunivoca, elemento per elemento, tra loro a due a due (per es.: l’insieme dei numeri naturali, dei numeri pari, dei numeri razionali).
Si dice che una funzione y=f(x), della variabile ...
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Prima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dall’alfabeto fenicio, attraverso quello greco; il suo nome greco alfa è l’adattamento della parola fenicia ’lp «toro», dalla forma primitiva del [...] di a diversi per timbro e durata, diversità dovute alla natura dei fonemi immediatamente precedenti o seguenti (per es., fonemi consonantici velari o palatali producono nella a successiva un lieve arretramento o, rispettivamente, avanzamento dell ...
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Geologia
In sedimentologia, struttura sedimentaria interna a uno strato, caratterizzata da una granulometria gradualmente decrescente dalla base al tetto (g. normale). La sua formazione è legata a diversi [...] usato, generalmente con opportune qualificazioni, per indicare il valore di talune grandezze che si misurano in gradi; così, per es., la g. alcolica è la quantità di alcol contenuta in un liquido alcolico (vino, liquore ecc.), espressa in gradi ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] funziona come ripresa testuale o endoforico (*to / *i). A tale struttura si affianca in un secondo momento il dittico inverso (es. id doleo quod mea filia abest «soffro perché mia figlia è lontana»), in cui il membro introdotto dal pronome endoforico ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] in termini più appropriati come [A] [congiunzione B]. Ad es., una pausa può essere introdotta tra [A] e [congiunzione mondo reale, paiono legate da un nesso, appunto, naturale: per es. padre e madre, mani e piedi) e accidentale (che codifica ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...