uno
uno [agg. Der. del lat. unus] [ALG] (a) Il primo numero non nullo della successione crescente dei numeri naturali, indicato, nella numerazione con cifre arabe, con il simb. 1. Nel mondo antico, per [...] di questi casi la sua definizione è sostanzialmente diversa: per es., nell'insieme dei numeri razionali, 1 è la classe . di unità (←); (e) l'elemento neutro rispetto alla moltiplicazione in certi insiemi muniti di struttura come, per es., i corpi. ...
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spazzola
spàzzola [Der. di spazzare (→ spazzato), probab. per influenza di spatola] [FTC] [EMG] Nel-l'elettrotecnica, conduttore strisciante su un altro, i due costituendo un contatto strisciante; per [...] es., nelle macchine dinamoelettriche si hanno due s. diametralmente opposte che strusciano su un collettore ad anelli (alternatori) o a lamine (dinamo e motori in corrente continua); le s. sono costituite da un fascetto di lamine metalliche elastiche ...
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nebulizzazione
nebulizzazióne [Der. di nebulizzare (→ nebulizzatore)] [FTC] [CHF] L'operazione di nebulizzare sostanze liquide mediante un nebulizzatore sia come fase di vari processi industriali, sia [...] come metodo curativo, per es. per introdurre sostanze medicamentose nelle vie respiratorie. ...
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geotermoelettrico
geotermoelèttrico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di geo-, termo- e elettrico] [FTC] [EMG] Centrale g.: centrale elettrica che usa come energia primaria quella di un fluido g., per es. il vapor [...] acqueo di un soffione ...
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baseball
baseball 〈béisbol〉 [FTC] [EMG] Denomin. di un tipo di avvolgimento per bobine, derivante dalla forma di queste, simile a quella della palla per il noto gioco americano (per es., v. confinamento [...] magnetico: I 710 d) ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] , superficie ecc.) le quali implicano la considerazione dell’ente stesso nella sua integrità, senza limitarsi quindi all’intorno di un punto. Per es., la nozione di ‘vertice’ di una curva piana C (punto in cui C ha un contatto di ordine ≥3 con il suo ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] la terminologia è legata a tale interpretazione, ma naturalmente lo studio dei processi s. è più generale: t può avere, per es., un significato spaziale. Un tipico processo s. è quello che si ottiene quando, in una successione di lanci di una moneta ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] , la cui conoscenza ha permesso di conseguire risultati abbastanza riposti sopra la struttura dei gruppi finiti: sulla base di esse, ad es., W. Burnside ha dimostrato che ogni gruppo d'ordine pαqβ (p, q numeri primi) è risolubile (v. gruppo, XVII, p ...
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minuto
minuto [Der. del lat. minutum, dal part. pass. minutus "molto piccolo" di minuere "diminuire"] [MTR] (a) Unità di misura di tempo, di simb. min (talora a esponente della misura: per es., 12min [...] ), pari alla 60a parte del grado sessagesimale (a sua volta 90a parte dell'angolo retto), indicato con un apice a destra (per es., 12'), e il m. centesimale, pari alla 100a parte del grado centesimale (a sua volta centesima parte del-l'angolo retto ...
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Lorenz Max Otto
Lorenz 〈lóorenz〉 Max Otto (Burlington, Iowa, 1876 - m. 1959) Statistico in vari uffici pubblici. ◆ [PRB] Curva di L., o curva di concentrazione: rappresenta il modo in cui un certo carattere [...] è suddiviso tra gli individui di una data collettività (per es., sferette di dielettrico elettrizzato); si ottiene (v. fig.) la corrispondente percentuale r del carattere complessivo; così, per es., il punto P di coordinate (80,40) indica che ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...