Processo flogistico acuto o cronico del midollo osseo, sostenuto dai comuni germi piogeni. L’infezione può giungere all’osso per inoculazione diretta del germe (per es., attraverso una ferita) o per propagazione [...] per continuità o contiguità (per es., da una ferita infetta delle parti molli) o, infine, per via circolatoria da focolai settici lontani (foruncolosi, tonsilliti, sinusiti ecc.). Quest’ultima eventualità è quella più frequente (o. acuta ematogena); ...
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Emorragia
Giovanni de Gaetano
Emorragia (dal greco αἱμορραγία, composto di αἷμα, "sangue", e ῥήγνυμι, "rompere") indica la fuoriuscita del sangue dai vasi sanguigni, che può avvenire verso l'esterno [...] . Ciò può essere dovuto a errori nella tecnica chirurgica, o nelle procedure anestetiche o nella somministrazione di farmaci (per es. eparina in eccesso), o a trasfusioni non ben tipizzate, alla trasfusione di dosi massicce di sangue o di succedanei ...
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Processo di adattamento in seguito al quale la parete di una vena assume caratteristiche istologiche simili a quelle di un’arteria. Ha luogo per es. quando il lume di un’arteria comunica con quello di [...] una vena (come si verifica nell’aneurisma arterovenoso): in questa il sangue arriva con un flusso e una pressione propri del circolo arterioso ...
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Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] sono diretti all'identificazione di situazioni di malassorbimento (per es., il contenuto di grassi fecali maggiore di 7 e, anche se di minor importanza, fattori genetici (per es. nei pazienti affetti da rare malattie ereditarie della sintesi del ...
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Geologia
In geomorfologia, ingente massa rocciosa che, per essere separata dagli altri elementi tettonici che la circondano, costituisce un’entità geologica a sé. Per es., il m. montuoso del Gran Paradiso [...] è tale perché tutti i gruppi che lo costituiscono fanno parte di un nucleo di sollevamento formato da rocce granitoidi, nettamente differenziato dalle rocce dei terreni che le avvolgono. Comunemente un ...
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Cessazione patologica delle mestruazioni. Il concetto di m. si distingue da quello di amenorrea in quanto quest’ultima può essere conseguenza di processi fisiologici (per es., l’amenorrea gravidica). ...
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Diminuita capacità di stare attenti (gr. πϱοσέχειν), soprattutto per ridotta intensità degli interessi. Si osserva spesso nelle depressioni endogene e nelle sofferenze cerebrali organiche (per es., arteriosclerotiche [...] o demenziali) ...
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In medicina, disturbo della deambulazione dipendente da una differente condizione anatomica o funzionale dei due arti inferiori. La c. di caduta si osserva, per es., per l’accorciamento di un arto inferiore, [...] per cui l’individuo poggia più a lungo sull’arto leso. La c. di fuga si manifesta per affezione dolorosa a carico di uno degli arti inferiori (pianta del piede, articolazioni, ossa ecc.) per cui il paziente ...
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In fisiologia, il drizzarsi di un organo erettile. È generalmente determinata dall’afflusso di sangue o altri liquidi in particolari cavità degli organi, che così s’inturgidiscono (per es., pene dei Mammiferi, [...] pelo o della penna in posizione perpendicolare alla cute (per es., i musculi arrectores pilorum). Gli stimoli che determinano l’e può agire per il tramite di azioni ormonali, per es., scariche di adrenalina che determinano la contrazione dei muscoli ...
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Dottrina di derivazione omeopatica, formulata da C. Hering (1800-1880), secondo la quale le affezioni morbose andrebbero curate con i prodotti stessi della malattia (per es., proglottidi di tenia cotte [...] somministrate per via orale ai soggetti parassitati dal verme, e procedimenti simili) ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...