Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] dalla Toscana per imitazione in un buon numero di parole, che sono quindi entrate in italiano con -d- da -t- latina (per es., spada, lat. spata; lido, lat. litus). Fatta eccezione dunque per le -t- latine passate a -d- in seguito a lenizione in molte ...
Leggi Tutto
Denominazione generica di alterazioni del trofismo e della funzione muscolare, indipendenti da lesioni del sistema nervoso. Si distinguono m. primitive e secondarie: nelle prime rientrano per es. la miotonia [...] e la miastenia; nelle secondarie quelle connesse a malattie endocrine (tireotossicosi, iperparatiroidismo) e stati tossici (da alcol, da farmaci).
Per la m. osteoplastica ➔ miosite ...
Leggi Tutto
radiografìa In medicina, tecnica mediante la quale si ottiene su pellicola fotografica l'ombra delle parti del corpo (r. medica) o di oggetti artistici, manufatti (per es. dipinti) e materiali vari investiti [...] da raggi X. Si fonda sulla capacità dei raggi X di impressionare una pellicola fotografica con diversa intensità a seconda dell'assorbimento da essi subito nel passaggio attraverso la materia in esame ...
Leggi Tutto
Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] ; è noto anzi che, su questa base, sono stati elaborati fin dall'antichità sistemi di conservazione degli alimenti (per es. la salamoia). Un particolare tipo di alimento favorente è costituito dai frutti di mare che, soggiornando in acque contaminate ...
Leggi Tutto
Biologia
In embriologia, il termine designa varie formazioni che si osservano durante lo sviluppo embrionale dei Vertebrati in genere e degli Amnioti in particolare. Nelle uova degli Uccelli, per es., [...] misura dell’a. nel sistema internazionale è il metro-quadrato (m2).
In taluni casi, di a. di regioni piane, per es. limitate da curve chiuse o di superfici curve, può accadere che non sia possibile decomporre due superfici ‘uguali per estensione’ in ...
Leggi Tutto
suffumigio Riduzione in fumo o in vapore di sostanze medicamentose o disinfettanti a scopo inalatorio o per disinfezione di ambienti.
Nella storia delle religioni, atto rituale consistente nel bruciare [...] . incenso, e di avvolgere con il loro fumo ciò che è oggetto del s. stesso: per lo più si tratta di purificazioni, per es. dei campi, del gregge, della casa, o anche del luogo sacro o degli oggetti sacri adoperati nel rito. Un valore non dissimile da ...
Leggi Tutto
Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] è stato rimosso e che quindi non producono la proteina), per es., hanno uno sviluppo normale e non presentano segni clinici o lesioni discriminare diversi ceppi di p. delle EST naturali (per es., MCJ sporadica o genetica e scrapie naturale) con una ...
Leggi Tutto
Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] numeri pari); e. di un predicato n-adico, l’insieme delle n-uple di individui di cui il predicato è vero (per es., il predicato binario «maggiore di», definito sull’insieme dei numeri naturali, ha per e. l’insieme delle coppie ordinate di numeri ‹n1 ...
Leggi Tutto
Infiammazione dei condotti biliari intra- ed extraepatici; quella della cistifellea (➔) prende il nome di colecistite. È dovuta all’impianto dei germi dell’abituale flora intestinale, per es. Escherichia [...] coli, o di germi particolari, causa di infezioni generali, come i bacilli del tifo o dei paratifi oppure di virus, come quelli epatici. Dal punto di vista anatomopatologico possono riscontrarsi tutti i ...
Leggi Tutto
Immunologia
Paolo Dellabona
Roberto Sitia
L' i. è la disciplina che studia la risposta immunitaria, cioè il complesso fenomeno biologico attraverso il quale un organismo risponde a un segnale di pericolo, [...] memoria immunitaria (detta anche risposta secondaria o protettiva) costituisce la base dell'immunità, cioè dello stato fisiologico per cui, per es., dopo una prima infezione con un virus o un batterio non ci si ammala una seconda volta, o non ci si ...
Leggi Tutto
es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...