Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] Stromal Cells) sono note sin dalla fine degli anni Sessanta del 20° secolo. In appropriate condizioni sperimentali, quali, per es., il trapianto in animali ospiti, le cellule stromali sono in grado di rigenerare un ampio spettro di tessuti connettivi ...
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(o grosso intestino) In anatomia, la parte terminale del tubo digerente, estendentesi dalla valvola ileocecale del Bauhin all’orifizio anale. Presenta tre porzioni (il cieco, il colon e il retto, e ha [...] per gli idrati di carbonio, a scissioni fermentative con produzione di vari acidi organici (per es., acido lattico ecc.) e di alcuni gas (per es., idrogeno ecc.). Nel c. si compie la riduzione della bilirubina in stercobilinogeno che caratterizza il ...
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Condizione patologica caratterizzata da modificazioni delle globuline ematiche. Le d. caratterizzano alcune sindromi tumorali (mieloma multiplo, malattia di Waldenström) oppure sono in rapporto ( d. reattive) [...] a malattie di diversa natura (per es., leishmaniosi, collagenopatie ecc.). ...
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Chimica
Si dice di composto organico la cui struttura contiene più anelli condensati: così la naftalina, l’antracene, il crisene ecc., sono idrocarburi policiclici.
Medicina
Si dice di lesione cutanea [...] (per es., eritema p.) o di immagine radiologica che risulti dalla confluenza di più elementi a contorno circolare. ...
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In psichiatria, termine introdotto da E. Kraepelin per designare una forma particolare di disturbo dell’atto volontario, la cui esecuzione è turbata dall’insorgenza di una pulsione contraria o diversa [...] (per es., il soggetto, volendo porgere la mano, invece di stendere il braccio lo ritira). ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] 'dissociazione semplice' si fa riferimento a una condizione nella quale un determinato paziente è capace di eseguire un compito A (per es., il riconoscimento di facce note) ma si trova in grave difficoltà quando gli si chiede di eseguire un compito B ...
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mutacico
Stato clinico del paziente che – a causa di una lesione cerebrale o di un disturbo funzionale – appare incapace di avviare una qualsivoglia comunicazione verbale. Tale sintomo si accompagna [...] per es. a negativismo motorio (pervicace rifiuto a compiere movimenti nella schizofrenia) o a inibizione generalizzata del comportamento e del pensiero (negli stati depressivi) (*)
→ Medicina riabilitativa ...
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In genere, ripiegamento di un tessuto nell’interno di una cavità.
Biologia
In embriologia, processo di ripiegamento all’interno dell’embrione di un territorio cellulare situato all’esterno. Così, per [...] es., nella gastrulazione si dice i. o embolia l’inflettersi dell’endoblasto all’interno della cavità della blastula, con conseguente delimitazione di una nuova cavità, l’intestino primitivo o archenteron (➔ gastrula).
Medicina
I. intestinale ...
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Qualsiasi agente chimico, fisico o anche biologico, che distrugga i batteri, in particolare quelli patogeni. Dotati di azione b. sono, tra l’altro, i disinfettanti, gli antisettici e alcuni antibiotici [...] (per es. quelli con struttura polipeptidica). Il sangue possiede un discreto potere b.; notevole è quello del succo gastrico per la presenza di acido cloridrico. ...
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In medicina, termine usato per indicare sia particolari formazioni anatomiche macroscopiche (o. del corpo calloso, detto anche splenio) o microscopiche (o. a spazzola, dell’epitelio intestinale), sia alcune [...] espressioni patologiche (per es., o. gengivale saturnino, la sottile striscia color ardesia che compare sul margine libero delle gengive negli intossicati da piombo). ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...