strumento Nome generico di qualunque arnese necessario per compiere determinate operazioni o per svolgere un’attività.
Fisica e tecnica
Nel linguaggio scientifico e tecnico, il termine, accompagnato spesso [...] s. che sono atti a rilevare la presenza di una grandezza, a descriverla qualitativamente, ma non quantitativamente. Tali sono, per es., numerosi s. ottici. La misura di una grandezza è invece affidata agli s. di misurazione.
S. ottici
Uno s. ottico ...
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deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] per cause lesive (per es., traumi o malattie infettive) che abbiano agito sul prodotto del concepimento.
Le d. acquisite possono originare da lesioni traumatiche (mutilazioni), da processi infiammatori e distrofici, o da malattie generali e ...
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La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] e V. Volterra (intorno al 1930). Nel caso dell'AIDS, per es., è stato necessario considerare che il meccanismo di contagio è di tipo di un altro modello a una scala diversa. Per es., un'alterazione di tipo genetico può determinare la sovraespressione ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] aggiunga la consuetudine, introdotta in epoca romana ma rimasta fino a tutto il Settecento, di aggiungere sali di piombo (per es., l'acetato neutro, o zucchero di piombo, o di saturno, solubile in acqua e di sapore dolciastro) al vino già fermentato ...
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Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] isotipo) presentano frammenti Fc che conferiscono a una stessa classe identiche caratteristiche fisico-chimiche (consentendo per es. il passaggio della molecola anticorpale attraverso la placenta o il latte materno) e medesime funzioni effettrici ...
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Qualsiasi sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni funzionali, utili o dannose, mediante un’azione chimica, fisico-chimica o fisica. [...] progressiva diminuzione del numero delle aziende, con la creazione di grandi gruppi industriali attraverso fusioni e acquisizioni (per es., le aggregazioni fra Glaxo, Burroughs Wellcome e Smith Kline, fra Ciba Geigy e Sandoz, fra Roche e Boehringer ...
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sepimento In embriologia e in anatomia animale e vegetale, tramezzo, setto, formazione divisoria che separa due parti o cavità di un organo oppure due porzioni di tessuto contigue.
Il termine è usato per [...] designare anche formazioni patologiche (per es., i s. fibrinosi in una cavità ascessuale). ...
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Anatomia
Formazione di natura connettivale e tendinea, talvolta con partecipazione di elementi muscolari, che ha la funzione di tenere uniti due segmenti ossei, o di mantenere in sito un organo. Il l. [...] e cioè il mutamento che un fonema finale può subire per influsso del fonema iniziale della parola seguente, o viceversa (per es., in italiano la nasale dentale di in si labializza davanti a parola che cominci per consonante labiale: in pace ‹im pàče ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] norvegese Sophus Lie (➔). La teoria dei g. di Lie trova feconde applicazioni in molti campi della fisica teorica, come per es. la meccanica analitica, la meccanica quantistica e la teoria relativistica dei campi.
Gli infiniti elementi del g. di Lie ...
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Accoppiamento
Gabriele Schino e Richard P. Michael
Doris Zumpe
Dal più generico significato di abbinamento, congiungimento, il termine è passato a indicare prevalentemente l'unione sessuale di animali [...] 'alto. Se la femmina non assume questa posizione e non resta ferma, il maschio non può penetrarla. Le scrofe, per es., durante l'estro, hanno un riflesso di immobilizzazione che permette loro di sostenere il peso del maschio, pur essendo questo molto ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...