Arte
Nella critica d’arte, opera progettata dall’artista per essere prodotta in serie (sia in serie illimitate sia in esemplari numerati e firmati); si tratta per lo più di opere tridimensionali, di arte [...] del disegno industriale.
Botanica
Frutto m. Complesso di frutti che deriva da un solo fiore e cioè da un gineceo apocarpico; per es. nel rovo, dov’è un complesso di drupe, nei ranuncoli, dov’è un insieme di acheni; i singoli frutti sono detti frutti ...
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Architettura
Modello in scala variamente ridotta, riproducente un edificio, o parte di esso, un complesso di edifici o l’insieme di un quartiere o di una città; i materiali più usati sono il gesso su armatura [...] , che fu d’uso frequente in passato.
Si ricorre frequentemente all’impiego di p. per scopi tecnici (per es., per rappresentare un grande complesso industriale con tutti gli edifici civili, i reparti di produzione, le apparecchiature, le tubazioni ...
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Tecnica di ripresa fotografica (e anche l’immagine che ne risulta) di oggetti o particolari di oggetti, effettuata a distanza ravvicinata mediante speciali obiettivi (obiettivi macro) o accessori specifici [...] di stampa) l’oggetto appare con dimensioni superiori a quelle reali. È usata con finalità tecniche o scientifiche, per es. nella ripresa di soggetti naturali (fiori, insetti, minerali ecc.), negli studi grafologici e paleografici, nelle perizie per l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] trasformati in spazi a navata unica con cappelle laterali, intervallando le navate minori con setti murari trasversali, come, per es., S. Francesco di Chieti.
Non sempre i lavori di trasformazione e ampliamento ebbero esito felice. Un esempio in tal ...
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NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] sopra delle navatelle e un muro rettilineo a chiusura di un coro triabsidato; la chiesa venne imitata in tutta la Puglia (per es. Trani, cattedrale di S. Maria). Il portale settentrionale di S. Nicola a Bari, detto porta dei Leoni, è notevole per l ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] Etiques; Bruxelles, Bibl. Royale, 9505-9506, c. 24r; Sherman, 1995). Se ne trova a volte l'eco nella pittura murale, per es. nel castello di Masnago, presso Varese, della metà del sec. 15°, dove, in mezzo a sette scene che illustrano la stessa logica ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] prive di corte, mentre le m. a copertura piana a travi lignee sono limitate nell'area dalla Turchia al Pakistan (per es. la m. anatolica Eşrefoğlu a Beyşehir).Tuttavia le principali tipologie locali al di fuori del mondo arabo si possono collocare in ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] l'insediamento longobardo, con la presenza di corti regie, appare ben attestato sia dalla toponomastica sia da ritrovamenti archeologici (per es. una tomba maschile a Casetta la Rocca, tra B. e Garda). Una precisa e sicura configurazione pubblica del ...
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Abramo
A. Simon
Il più antico patriarca del Vecchio Testamento (Gn. 11, 26-25, 11), figura comune agli Ebrei, agli Arabi e ai Cristiani. Questa circostanza spiega l'abbondanza delle sue rappresentazioni, [...] più noto della sua vita, l'accettazione del sacrificio del figlio Isacco).
Rari sono i cicli tratti dalla storia del patriarca (per es. i mosaici del sec. 12° di S. Marco a Venezia), mentre si è preferito isolare singole scene che potessero offrire ...
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ASTURIO (Astyrius Flavius)
C. Bertelli
Console del 449 d. C. cui è intitolato un dittico d'avorio di cui si conserva una valva inserita nella legatura medievale di un codice del museo di Darmstadt. Della [...] . Era assai simile a quella pervenutaci, e unita a questa dava l'iscrizione: flavius astyrivs vir clarissimus et inlustris com•es ex r:magistro vtrivso(q)ue militiae consul oe(r)dinarius. A. di origine sconosciuta, forse gallo, combatté in Gallia ...
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es-
– Prefisso di molte parole derivate dal latino, che rappresenta l’ex- originario. Ha valore ora negativo-detrattivo (come in esautorare), ora intensivo (come in esclamare, esaudire); in molti verbi, e loro derivati, ha il sign. proprio...